I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] furono rafforzate alla fine del IV sec. a.C., all’epoca della guerra sannitica, con l’aggiunta di una cortina più avanzata la conoscenza e la rielaborazione dei modelli della pittura macedone da parte della vivace e raffinata aristocrazia cittadina di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] Acropoli dall’Areopago; questo era il luogo dove in epoca mitica le Amazzoni avevano sistemato il loro campo durante in una continua lotta tra la fazione nazionalista e quella pro-macedone; la scena politica di A. ruotò intorno alle relazioni con ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] tratta di un tempio Hindu che ha restituito sculture in marmo di epoca Shahi. Questi siti dimostrano l'importanza della regione di K. tra della regione quasi un secolo dopo la conquista macedone. I ritrovamenti archeologici, tuttavia, sono limitati a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] nuova civiltà; quella che si va diffondendo soprattutto nella Macedonia. Non si tratta più di richiamare i già superati se non possedessimo l’iscrizione sarebbe ben difficile definire in quale epoca esso può essere datato). Ma la scena, all’inizio ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] estensione del peristilio rispetto a quella delle stanze), quello macedone di Palatitza (v.), databile verso la fine del IV . I varî rituali cinesi codificarono, a partire da quest'epoca, le norme per la costruzione e la disposizione degli interni ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] caratteristiche tipiche dell’immagine del condottiero macedone. La conseguenza di questa scelta 48.
26 Sulla continuità di tradizione artistica nella città di Roma tra l’epoca massenziana e il regno di Costantino si veda in particolare l’articolo di ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] un’allusione a un episodio noto, quantunque in altre epoche scarsamente ricordato dalle cronache, il cui scopo è di inventa per dare lustro alla figura del fondatore della dinastia macedone e giustificarne la brusca e violenta ascesa al trono: ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] Giorgio di Kurbinovo (1192), nell'ex Rep. iugoslava di Macedonia, i cui affreschi sono stati talvolta definiti in termini di a Nabahtevi.Le due chiese etiopi che hanno conservato p. di epoca bizantina sono quelle di Beta Maryam e di Gannata Maryam a ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di centimetri, e sembra risalire al IV secolo, un’epoca in cui Costantinopoli era già stata fondata e Antiochia non aveva dei romani per aver sbaragliato Massimino; quello di Grecia, Macedonia e dell’Asia inferiore, poiché aveva posto fine all’ ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] Battista Della Palla (nato nel 1489) nel sesto e settimo. All’epoca in cui il dialogo è ambientato, Fabrizio Colonna aveva fra i sessanta ’ultimo (caratterizzato dalle lunghe picche) con quello macedone (per le sarisse, altrettanto lunghe), ma nella ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...