Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] e sull’India. Anche in età romana, benché gli interessi politici dell’Impero tipici dell’Africa tropicale).
Fino all’epoca contemporanea, le migrazioni non hanno avuto
1912: in Cina crolla la dinastia imperiale e si costituisce la repubblica. Il ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] a una sola tra esse (corrispondente alla sede imperiale) fu riservato il diritto di coniare l’oro coniarne la modellarono su quella romana. Il bronzo di Roma, moderna e contemporanea
Con l’inizio dell’epoca moderna il campo della storia monetaria si ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] tentativo di Massimiliano I di restaurare su di essa il controllo imperiale, e con la pace di Basilea (1499) si emancipò e di Basilea, terminate in epoca gotica; mentre in queste lo stile romanico diveniva particolarmente elaborato, i cistercensi ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] la sua relativa importanza in età imperiale è documentata sia dagli ampliamenti dell'età l’orientamento di quelle della Florentia romana, il cui foro è l’ primi e più famosi giardini all’italiana.
In epoca barocca l’attività edilizia a F. fu scarsa ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto furono considerati servi della cancelleria imperiale e godettero di una certa Testamenti dei XII Patriarchi sono di quest’epoca. Si sono conservate narrazioni leggendarie nel Libro ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] e di Falaride ad Agrigento. L’epoca di maggiore sviluppo dell’isola fu il la S. divenne la prima provincia romana: Gerone II riuscì a destreggiarsi mantenendo una politica a raggio europeo e imperiale, senza dimenticare però il programma mediterraneo ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] .
Storia
Sorta forse già all’epoca del predominio ligure, la città Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai Romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle sceso in Italia per cingere la corona imperiale (1026), furono chiuse le porte cittadine ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] militari, quella del magister officiorum, capo della cancelleria imperiale, da cui dipendeva tra l'altro la schola un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] Domiziano fu pretore (88) e all'epoca di Nerva consul suffectus (97); quindi genesi non il momento positivo del regime imperiale, bensì le angustie profonde che tormentavano nella impotenza abietta della classe dirigente romana, in una Roma sempre più ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] ad aspro contrasto coi pontefici romani (Agapito, Vigilio, Pelagio), troppo , G. si applicò a restaurare l'autorità imperiale in Occidente. Belisario nel 533-34 abbatté il insigni opere d'arte realizzate all'epoca sono da considerarsi fra quelle che ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...