La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Costantinopoli è senz’altro da attribuire a un’altra tomba imperiale, forse di Costantino stesso (ciò permette di fissare la entro il quadro più ampio dell’arte romana. Come detto all’inizio, l’epoca in esame vede la definizione di un nuovo ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] epoca nella quale opera Giorgio di Pisidia, anche il Chronicon Paschale è un riflesso della medesima ideologia imperiale , il cui volere consiste nel dare una nuova capitale ai romani.
Costantino ispira a Elena l’inventio della croce
Costantino, in ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] il pontificato di N. si ebbe anche l'ultima incoronazione imperiale a Roma. L'avvenimento era stato preparato da una lunga 47; A. Brásio, As relaçôes da Cúria Romana com o Imperador da Etiópia na Época Henriquina: O seu porquê e suas consequências, in ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] epoca della politica oligarchica e clientelare e iniziata l’epoca di risolvere la questione romana e pervenire alla conciliazione fra , Opera omnia, cit., XIV, p. 471.
64 Id., Bolscevismo imperiale, «Il Popolo d’Italia», 6 agosto 1920, in Id., Opera ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] in uso sin dal medioevo: «patria». In epoca medievale e moderna patria ha un doppio significato: o cisalpina, o veneziana, o romana, o napoletana. Ma poi, quasi per il lavoro di informatore degli imperiali. Dopo la sconfitta di Firenze, mentre ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] del vuoto di potere imperiale prima e, più in generale, politico dopo, all’epoca delle invasioni germaniche. Il «essendo certo che Costantino Magno fu molto liberale verso la Chiesa Romana»85; concludeva perciò che il ducato d’Este era stato un feudo ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] pratica e delle credenze religiose imperiali in epoca precostantiniana, si è preferito ricorrere Edwards, Oxford 2004, pp. 211-234; One God: Pagan Monotheism in the Roman Empire, ed. by S. Mitchell, P. Van Nuffelen, Cambridge 2010; Monotheism between ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di centimetri, e sembra risalire al IV secolo, un’epoca in cui Costantinopoli era già stata fondata e Antiochia non aveva una geografia delle conquiste romane, dove certo le altre residenze, in quanto sedi imperiali, vengono poste sullo stesso ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] , disponevano di sedi, spesso dotate di biblioteche. In epocaromana, ai direttori di queste scuole lo Stato iniziò persino a dominio imperiale romano.
L'endemicità del dibattito ‒ o, più precisamente, della disputa ‒ nella cultura greco-romana non ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] evidente a Roma. Perché qui, all'epoca del passaggio al nuovo secolo, erano state favore dell'elezione di un re dei Romani come successore di Rodolfo II, P., rivelarsi esiziali, all'interno dei domini imperiali, di spingere verso il mantenimento ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...