RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] ). Questo gusto per il comico e lo spiccato senso critico in un’epoca in cui la sensibilità si muoveva verso nuove forme di pathos tra il era chiamato Flipazz).
Pur permeato di riformismo illuminista, visse in modo traumatico la fase rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] direttore generale dei musei francesi, che proprio a quell'epoca allestiva il Museo del Louvre. L'amicizia del Denon lucidamente prospettica e luminosa dello spazio, di matrice illuminista, forse da mettere in relazione con la conoscenza delle ...
Leggi Tutto
BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] norme giuridiche e disciplinari della diocesi trentina in quell'epoca. Il terzo volume è diviso in due parti: nella diRovereto, s. 4, II (1902), pp. 282 ss.; M. Rigatti, Un illuminista trentino del sec. XVIII: C. A. Pilati, Firenze 1923, pp. 54 s., ...
Leggi Tutto
POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] violenta polemica antibarocca, in nome di un atteggiamento critico illuminato che rifiutava di assumere a riferimento la lezione di un affiancava bene ai valori artistici della Verona dell’epoca. Il merito maggiore di Pompei è riconducibile proprio ...
Leggi Tutto
MISTRALI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
– Figlio di Francesco e di Anna Manganelli, nacque a Parma il 3 luglio 1780.
Di famiglia umile (il padre era calzolaio, la madre casalinga), era molto giovane [...] di sue Odi apparirà a Parma a cura del figlio Emilio nel 1869).
All’epoca Parma era già sotto la dominazione francese. Cresciuto in un ambiente permeato di pensiero illuminista e che risentiva ancora positivamente delle grandi riforme volute da G. Du ...
Leggi Tutto
FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] tuttavia le varie componenti sociali con l'atteggiamento di un illuminista libertino. Il F. che amava C. Sbarbaro, stimato , nei salotti di Bordighera, nelle case e negli alberghi di epoca umbertina, nei campi da gioco, vivono in una continua ricerca ...
Leggi Tutto
PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] può solamente sperarsi il principio di una nuova epoca di costumatezza e di gusto» (Novelle letterarie, . 228-231; F. Fedi, Artefici di numi: favole antiche e utopie moderne fra illuminismo ed età napoleonica, Roma 2004, pp. 14, 78 s., 90 s.; G.C ...
Leggi Tutto
MOCCHETTI, Francesco
Marica Roda
– Primo di tre fratelli, nacque a Como il 21 ott. 1766 da Pietro Antonio, originario di Lezzeno, negoziante, e da Isabella Sampietro.
Compiuti gli studi umanistici e [...] XIX secolo coltivava ideali politicamente moderati ma intellettualmente aperti alle novità del mondo nello stile del secolo illuminista. In epoca napoleonica partecipò con Giovio e Francesco Della Torre di Rezzonico alla redazione di uno dei primi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena [...] 1811. Il padre, Abraham Mendelssohn, figlio del filosofo illuminista Moses Mendelssohn, è un ricco banchiere israelita convertitosi al , che diviene ben presto uno dei più importanti dell’epoca, viene inaugurato il 3 aprile 1843, sotto la direzione ...
Leggi Tutto
PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] cristiano-sociale, dall’altro in uno più latamente illuminista.
Negli anni Cinquanta diresse con Giovanni Enriques su L’Approdo letterario; tenne poi la rubrica dei libri sul settimanale Epoca (1960-62: per cui recensì La noia di Moravia, il Diario ...
Leggi Tutto
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...