MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] pedagogico di laico convinto, troppo d’avanguardia per l’epoca e in una città di forte tradizione cattolica, si accompagnano il volume, riprese il discorso sul M. «illuminista laico centroeuropeo» mettendo in rilievo ancora alcune costanti della ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] culturale in cui avevano avuto radici nel Settecento le idee illuministe.
Nel 1837 si aprì per il giovane causidico la aristocrazia più aperta alle esigenze economiche e sociali dell’epoca che chiudeva la Restaurazione. Sulla scorta dell’esperienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] e la nascita di un programma estetico di eredità illuminista basato sulla ricerca di un’ideale di educazione dell’uomo Greci non solo ci svergognano per una semplicità estranea alla nostra epoca; nello stesso tempo sono i nostri rivali, spesso anzi i ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] , Genova e Milano, dove tenne un'accademia di canto nell'ambiente illuminista di casa Imbonati. Stava per partire per la Spagna, quando, nel di Bologna un'accademia patriottica; risale alla stessa epoca il Dialogo primo del Circolo ambulante, o sia ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] giuridica medievale e moderna, senza trascurare le riforme illuministe e il significato storico della Rivoluzione francese, all avevano confermato la vitalità delle realtà urbane italiane nell’epoca medievale, e si proponevano di indagare l’origine ...
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Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] termini privi di senso, nati evidentemente in un’epoca di grande ignoranza […] quando gli uomini definivano in è condizionato dalla distanza culturale che separa il pensatore illuminista da quello rinascimentale: convinto del progresso della società ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] loro vera portata i tentativi di riforma del viceré illuminista.
Il decennio si chiuse con la raccolta degli studi carteggi sono una miniera di notizie su personaggi e avvenimenti dell'epoca e, oltre a mostrare la molteplicità e la vivacità degli ...
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UZIELLI, Gustavo
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Sansone (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Foà.
Apparteneva a una facoltosa famiglia israelitica, colta e di tradizione [...] vide Uzielli in contrapposizione con eminenti studiosi dell’epoca come Manuel Toribio Gonzales De la Rosa ed Enrico un’ottica applicativa, con un approccio erede del modello illuminista sette-ottocentesco di una scienza rivolta ai problemi e utile ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] e dai loro nomi tra i maggiori dell'epoca, così come quelli degli interpreti, tra cui sono vita…, I, Milano 1970, pp. 34, 64 s., 131; A. Lay, Un editore illuminista: G. Aubert nel carteggio con Beccaria e Verri, in Mem. dell'Accad. delle scienze di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le macchine e gli artefici: immagini di un’Italia preindustriale
Vittorio Marchis
Se l’Italia dei Comuni e delle Signorie ha il suo ‘rinascimento’ a partire dal Trecento, il retaggio dell’artigianato [...] ha certo un’importante rassegna del lavoro all’alba dell’epoca barocca.
Senza gli strumenti scientifici, dall’orologio a e Antonio Genovesi (1713-1769), in pieno spirito illuminista, discute intorno alla possibilità di costruire strumenti utili ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...