SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] .
Quale che sia l'importanza del debito che l'arte S. ha con l'arte greca e parthica, essa segna definitivamente la fine dell'epoca ellenizzante nelle arti del Vicino Oriente.
(D. Schlumberger)
B) Se una rinascita achemènide è consapevolmente ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] erbacce quale sintomo di disordine politico. Nella stessa epoca in Egitto (XII Din.) iniziano precise attestazioni è certo assai anteriore all'età classica quando i naviganti greci non fecero che recepirla da quelli locali. Nel Mediterraneo il ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] ha qualche caso di nudità rituale (specialmente in epoca protostorica); a volte si raffigurano nudi i arts de l'Orient classique, Egypte, Chaldée, Assyrie, Parigi 1925; V, L'art grec, Parigi 1926; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, I, Arte antica, ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] 2), fu questa la prima b. pubblica di Roma, presumibilmente con reparti separati per i libri greci e latini, e ornata di ritratti degli autori. La serie delle b. dell'epoca imperiale romana comincia con la b. del tempio di Apollo al Palatino (28 a. C ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] avvolto su se stesso in forma di anello.
Panticapeo (Kerč). - Per l'arte della C. dell'epoca classica hanno grande importanza le città fondate dai Greci, e, in particolar modo, Panticapeo, sul luogo dell'odierna Kerč (v.); sorta intorno al secondo ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] Con la prima metà del VII sec. a. C., epoca della fondazione di Gela, s'inizia l'espansione dell'elemento rodio Giove Olimpio in A. Agrigento 1953. Necropoli: P. Griffo, Necropoli greca in località Montelusa; id., A. romana: le necropoli ed i ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] solo la testa è un ritratto; e, anche in questo caso, possono venire riprodotti tratti caratteristici dell'originale greco. Anche le teste-ritratto di epoca romana giunte fino a noi sono da considerarsi, per la maggior parte, copie: e non solo quelle ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] III sec., si fa ragionevolmente risalire a tale epoca l'invenzione di tali raffigurazioni. Ivi comunque il in rapporto con miniature del tipo di Lavra, Q 75 e quindi di origine greca.
L. Binyon-J. V. S. Wilkinson-B. Gray, Persian Miniature Painting, ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] è stato attribuito al IV-III sec. a. C., epoca alla quale debbono anche riportarsi le sostruzioni del teatro romano . - Quanto alle arti decorative, gli ultimi riflessi della cultura greca di età classica e l'ellenismo trovarono in V. fertile terreno ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] .), che menziona un culto aniconico di Vishnu. È solo in epoca Maurya (IV-II sec. a.C.), con la nascita del effigi di divinità induiste (da taluni invero ritenute di invenzione greca), al Pantheon oramai ricchissimo delle monete Kushana (I-III sec ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...