Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] dagli eroi. Inoltre, Dioniso era il meno “politico” degli dèi greci: mai vediamo una qualche città mettersi sotto la sua protezione e VII secolo, e dunque “non si potrebbe far risalire ad epoca molto più antica la data da assegnare al testo omerico” ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] “Nysos di Zeus”, spingono a credere che questi fosse integrato nel pantheon greco “ad alto livello e in forma privilegiata” (p. 20) e che bacchici è ambientato proprio a Olbia, praticamente all’epoca di queste placche ossee, e a fornircelo è Erodoto ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] e distintivo di un uomo. Non a caso, nel mondo greco era prassi accompagnare il nome proprio di un individuo con il tanto il mondo dei vivi testimonia delle città d’ogni luogo ed epoca, ancor più esprime il mondo dei morti. Come va inteso il rituale ...
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Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] Gogh non era pazzo, ma le sue pitture erano pece greca, bombe atomiche, la cui angolazione, confrontata con tutte le altre pitture che imperversavano in quell'epoca, sarebbe stata capace di turbare gravemente il conformismo larvale della borghesia ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] degli studiosi ritiene che l’esametro non sia un metro di origine greca. Latacz scrive che esso fu in uso almeno a partire dal XV la descrizione del ricco santuario di Delfi rimanda a un’epoca successiva, così come l’uso dei buoi per esprimere ...
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Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] sacrale. Tuttavia, molti specchi hanno subìto un restauro già in epoca antica, il che dimostra che si trattasse di oggetti preziosi una sensibilità tale da apprezzare i riferimenti alla cultura greca, che le induceva a dilettarsi osservando le diverse ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] -relativistiche: mutuando ma modificando un celebre motto di ascendenza greca, il compito di una autentica teoresi è quella di sozein . Questa missione è evidente in Husserl, la cui epoca sembra aver smarrito il senso autentico della filosofia come ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] corrispondono perfettamente alle dieci categorie della grammatica greca”, e questo mi sembrava un bellissimo riordinamento non a caso finisce dicendo “è finita l'epoca degli alfabeti, inizia l'epoca dei nomi”, che ci porta proprio nella direzione dei ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] in Omero: interpretazioni a confronto”, Mediaclassica – Un portale per le lingue classiche, pp. 1-23.A. Manieri, “La terminologia della similitudine nella retorica greca di epoca tarda”, Quad. Urb., 2018, pp. 91-118.Immagine da Wikimedia Commons ...
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In modo un po’ suggestivo, si potrebbe etichettare la storia del mondo antico greco-romano come una storia ‘silenziosa’: per noi moderni, è evidente, risulta del tutto impossibile avere accesso a qualsiasi [...] corso di questo breve articolo si passeranno in rassegna alcune delle posizioni più significative espresse da autori greci di diverse epoche, in modo da presentare sommariamente il quadro del dibattito antico, senza alcuna pretesa di esaustività ma ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente...
Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi assunti da una funzione o da un funzionale.
Generalità
Si...