CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] in stretta relazione con numerosi e famosi umanisti dell'epoca: col Carteromaco, col quale dovette forse collaborare visita, si troverebbero moltissimi manoscritti e libri a stampa sia greci sia latini che recavano il nome e le postille del Candido ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] 45) – che aveva proclamato l’unione delle Chiese latina e greca – e dibattuto ancora all’interno della Curia romana.
Nel nei suoi Commentarii, Palmieri vantava un’amicizia risalente all’epoca del suo insegnamento a Siena. Anche per questo, oltre ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] prendendo spunto dalle grandi tematiche approfondite dall'epoca romantica, affrontava in modo sintetico alcuni problemi il Saggio storico-critico sulla musica indiana, egiziana, greca e principalmente italiana (Catanzaro), opera in cui intese ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] divenne fra i primi di Europa. Fin da quell'epoca i fratelli Alinari ricevettero importanti commissioni di lavori di riproduzioni Decamerone, illustrato dal Lessi; la Storia della ceramica greca,del Ducati; la Scultura romana da Augusto a Costantino ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] in Roma ed intrattenne circa la propaganda religiosa svolta dai luterani tedeschi nelle sue chiese, mediante opuscoli in greco. Sia all'andata sia al ritorno il viaggio fu fatto per via di terra, partendo da Ragusa, attraverso la Serbia, la Bosnia ...
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GIOVANNI
Vasco La Salvia
Venne creato duca del Ducato bizantino di Napoli nel 711, forse nel settembre (l'entrata in carica del duca sembra sempre coincidere con il cambio di indizione e cioè con l'inizio [...] dei magistri militum napoletani.
G. era duca di Napoli nell'epoca durante la quale nel Ducato longobardo di Benevento era duca Romualdo un primo momento, agli allettamenti da parte greca accettando il pallio arcivescovile congiuntamente alla diretta ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] le premesse per una più organica ricostruzione, in epoca successiva, delle vicende storiche della città e del di filologia latina, di curiosità antiquarie, appunti di letteratura greca, prolusioni, note su costumi e su istituzioni giuridiche del ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] l'incarico della lettura del Vangelo e dell'Epistola in greco nelle funzioni solenni della basilica di S. Pietro in G. Barblan, Vita musicale alla Corte Sforzesca, in Storia di Milano, IX, L'epoca di Carlo V (1535-1559), Milano1961, pp. 809-811. ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] dottrine moderne del diritto penale e le teorizzazioni del filosofo greco, accomunate dall'intento di prevenire il delitto e di ridurne tendono in particolare a dimostrare che già in epoca classica, tramite le influenze del diritto provinciale, erano ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] un'ottima educazione: sembra infatti che avesse studiato la lingua greca, cosa non rara a Venezia in quei tempi. Nel 1455 compì un e conoscenze in materia balcanica. Circa alla stessa epoca, il Barbaro esercitava l'alta carica di provveditore ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...