DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] relazioni con le più influenti personalità dell'epoca.
Nell'aprile 1636, nell'ambito dell'Accademia R. Lefevre, Schede su due architetti siciliani a Roma nel '600: i Della Greca, in Studi meridionali, IV(1971), pp. 387-405; C. D'Onofrio, Scalinate ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] cultura umanistica, con un'ottima conoscenza del latino e del greco. In quel periodo fu accolto fra gli Arcadi (dal con il quale fu ed è ormai universalmente conosciuto, anche per l'epoca in cui ancora non lo possedeva.
Dopo il rientro in patria l ...
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MORETTI, Luigi
Maria Letizia Lazzarini
MORETTI, Luigi. – Nacque a Roma il 27 settembre 1922 da Silvio, perito elettrotecnico, e da Argenide Croce, casalinga, entrambi originari di Belluno.
Era il secondo [...] dalla morte di questi e fino al 1964, la cattedra di Storia greca, materia per la quale, nel 1953, aveva conseguito la libera docenza La sua perfetta padronanza dei complessi problemi storici dell’epoca emerge in misura speciale nei due volumi delle ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] e 14 aprile: doveva tenere tre lezioni al giorno di greco e di latino, con stipendio annuo di 150 ducati. Iniziò P. Marchi, Per una storia delle istituzioni scolastiche pubbliche dall'epoca comunale all'unificazione del Veneto all'Italia, in Cultura e ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] Refining Co. per interessamento di un conirnerciante di origine greca, Alessandro Psyllàs, e qui conobbe Eugenio Montale; ma l di lettere, un certo numero di poesie di ogni epoca (quasi tutte in tedesco), qualche frammento narrativo, pensieri ...
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STELLA, Luigia Achillea
Michele Curnis
STELLA, Luigia Achillea. – Nacque a Pavia, il 16 dicembre 1904, da Augusto (v. la voce in questo Dizionario), ingegnere minerario e geologo, e da Cesarina Monti [...] ). Dopo la formazione liceale si iscrisse all’università della sua città, frequentando le lezioni di letteratura greca di Ettore Romagnoli (all’epoca molto noto per la polemica contro la filologia classica di area germanica) e quelle di storia della ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] le principali lingue semitiche sotto la guida dei missionari orientalisti dell'epoca (padre P. Zingerle per l'arabo). Dal 1873 al studioso di letteratura greca, al punto che negli anni 1886-89 tenne la cattedra di letteratura greca dell'Università di ...
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VALLA, Giorgio
Amedeo Alessandro Raschieri
– Nacque a Piacenza nell’estate del 1447 da Andrea e da Cornelia Corvini, di nobile famiglia.
Subito dopo la nascita, fu condotto a Vigoleno dove rimase fino [...] con alcuni dei maggiori umanisti della sua epoca; in particolare, tra le sue lettere pp. 285-290); A.M. Ieraci Bio, G. V. e la medicina: disegni anatomici e nomenclatura greca delle parti del corpo umano nel Mutin. α.W.5.5 (gr. 165), in Galenos, XI ...
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STERBINI, Cesare
Saverio Lamacchia
– Nacque il 29 ottobre 1783 a Roma, secondo di quattro figli, da Alessandro, nobile originario di Ferentino, presso Frosinone, e da Antonia Micheli, romana. Il nonno, [...] biografiche primottocentesche, Cesare avrebbe ottenuto una cattedra di lingua greca e oratoria a soli diciotto anni (Marocco, 1834, . Sterbini peraltro s’impegna, come tutti i librettisti dell’epoca, ad «assistere il Maestro ed alle prove per mettere ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] e Francesco, che continuarono l'attività.
Dell'epoca immediatamente successiva alla morte del G. è (pp. 218-228); diritto civile e canonico (pp. 229-298); libri in lingua greca ed ebraica (pp. 299-317); religiosi (pp. 318-331); in volgare italiano ( ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...