. Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III a. C. e la prima del II. Egli è da considerare come il rappresentante più famoso dell'ultimo periodo dell'architettura ionica; [...] Roma: ricorderemo il tempio detto della "Fortuna Virile", una delle poche opere quasi intatte che ci rimangono dell'epoca in cui l'arte greca venne a innestarsi sul tronco italico (Fiechter, Der Jonische Tempel am Ponte Rotto, in Röm. Mitth., 1906; A ...
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Città dell'Egitto, posta al vertice orientale del delta nilotico, sulla destra del "ramo di Damietta", tra questo e la sponda sinuosa del lago di Manzaleh, a 6 km. dal mare e a una dozzina di km. dalla [...] diverse moschee e due chiese cattoliche (una latina e l'altra greca); un bazar assai animato l'attraversa da un capo all'altro di preciso sappiamo della città nell'evo antico. L'epoca della sua maggiore notorietà fu quella delle Crociate, quando ebbe ...
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Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] recentemente scoperte in Galilea, sorte durante l'epoca brillante del giudaismo favorito dalle autorità imperiali Caracalla (217). Due iscrizioni su colonne, aramaica l'una e greca l'altra, con il nome dei contribuenti alla costruzione della sinagoga, ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] in cui viene analizzato l'ultimo influsso esercitato dalla cultura greca in Occidente, prima della sua scomparsa dall'orizzonte del dedicati alle componenti storiche e culturali dell'epoca tardoantica destinate a influenzare il mondo medievale: ...
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Fu nell'età degli Achemenidi provincia dell'impero persiano (ant. pers. bāχtriè: Dar. Bis. 6, Pers. e 2). Alessandro la conquistò nel 329 scacciandone Besso che;:. dopo aver assassinato l'ultimo degli [...] dinastie indo-scitiche, come quella dei Kūshan. Esse continuarono il notevole sincretismo culturale e religioso dell'epoca precedente, mescolando elementi greci, ariani, e, in parte, anche indiani (sotto di loro si diffuse in Battriana il buddhismo ...
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Storico dell'antichità, nato a Pietra Ligure (Savona) il 22 dicembre 1910. Allievo di G. De Sanctis, perfeziona gli studi universitari presso la Scuola italiana archeologica di Atene, compiendo importanti [...] analisi e ricostruzioni relative all'età classica dell'Ellade e all'epoca della dominazione romana sui Greci (La lega ateniese del secolo IV a. C., 1941; Il dominio romano in Grecia dalla guerra acaica ad Augusto, 1946; Demostene e l'insegnamento di ...
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(o, meno correttamente, aforisma; gr. ἀϕορισμός, da ἀϕαρίζειν "determinare, definire"). Breve massima, riassumente in modo chiaro e suggestivo il risultato di precedenti ricerche o meditazioni, e perciò [...] . Il primo e più noto autore di aforismi fu il medico greco Ippocrate (v.). Col titolo di Aforismi fino alla fine del'700 tutte provenienti dallo stesso autore né forse dall'identica epoca, ma preziosissime perché rivelano una vastissima esperienza e ...
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Gigante libico, figlio di Posidone e della Terra. Era un formidabile lottatore, che costringeva chiunque giungesse a lui a venir seco a singolar tenzone, nella quale egli facilmente riusciva vincitore; [...] con l'affinità fra le trombe terrestri e le marine. Più tardi, in epoca lontana dalle origini naturalistiche, non solo col diffondersi della cultura e della vita greca, ma con l'assodarsi del suo trionfo, A. diventa il rappresentante della barbarie ...
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Capitale dell'impero persiano nell'epoca partica e sāsānide (129 a. C. - 637 d. C.). Fondata sul Tigri di faccia all'antica Seleucia come accampamento aulico degli Arsacidi, poi trasformata in residenza [...] ebrea che nei suoi collegi coltivava le tradizioni della scienza greca, e un'altra cristiana, più numerosa, di confessione o VI con coro rettangolare, una grande sepoltura a vòlta, di epoca partica (circa 125 d. C.), e presso il villaggio una casa ...
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Una delle fantastiche figure dell'oltretomba dei Greci antichi (v. ade). C. è il cane che custodisce l'entrata dell'Ade, benevolo a chi entra, feroce ed aggressivo contro chiunque tenti di uscirne. Conosciuto [...] figura di C. a tre teste; delle quali quella di mezzo, in epoca romana, è, di solito, leonina.
Nel mito è collegato specialmente con la saga del viaggio di Eracle all'Ade, quando l'eroe greco vi discese per liberare Teseo (forse già in Esiodo: cfr. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...