Braccio di mare lungo 71 km. compreso fra la penisola di Gallipoli (antico Chersoneso) e la costa nord-occidentale dell'Asia Minore. Geologicamente, lo stretto è considerato come il residuo di una vallata [...] vallata sprofondata, con le terre circostanti, all'inizio dell'epoca pleistocenica. La profondità dello stretto è da 50 a 90 Sesto e Abido durante la sua grande spedizione contro la Grecia, e la minaccia di Temistocle di tagliare quella comunicazione, ...
Leggi Tutto
Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] Fu questa che costituì un genere a sé: quando si dice favola greco-romana si pensa comunemente a essa sola.
Se pure la fiaba e l'anima di tutta la poesia". Le idee che l'epoca razionalista ebbe intorno alla favola, e che ritroviamo con varianti non ...
Leggi Tutto
VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] quindi a V. L'opera fu largamente usata anche in epoca tarda. Scritti speciali sullo stesso argomento erano: Liber de philosophia 'aggiunta di latinae debba far supporre una collezione di lettere greche di Varrone.
Rimane infine l'unica opera di V. ...
Leggi Tutto
Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] ci dà come apice del fiorire della sua arte, deve indicare l'epoca in cui egli entrò in rapporti d'amicizia con Alessandro il Grande, e nelle poseidonie, Frine, in cospetto di tutti i Greci, deponendo le vesti e sciogliendo le chiome, scendeva nel ...
Leggi Tutto
(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] si diparte con la caratteristica e anticostruttiva contrazione iniziale.
Nel periodo greco la base, come si è detto, manca sistematicamente nell'ordine dorico, o vi appare soltanto in epoca tarda per eccezione. In Roma stessa e nei suoi dintorni fino ...
Leggi Tutto
Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] , vale a dire, piccole e rudimentali azioni. La danza greca, osserva Platone (Leggi, 7), quando non è destinata a Musique, 1914), che è accompagnata da musiche di canzoni dell'epoca, le quali, col testo che ricordano, commentano l'azione, ...
Leggi Tutto
(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] . a. C., che sembra esser stato utilizzato fino a epoca tardo-romana, e di cui sono conservate dodici file di Arch., 12 (1985), p. 123 ss.; V. L. Aravantinos, in Le origini dei Greci. Dori e mondo egeo, a cura di D. Musti, RomaBari 1985 (19903), p. ...
Leggi Tutto
Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] potenza degli zar, col trattato di Losanna (24 luglio 1923) la Grecia diventò padrona assoluta della S. Montagna: solo che, in virtù e Lavra, come pure le cosiddette iconi taumaturghe, d'epoca bizantina, ma per lo più restaurate, intorno alle quali ...
Leggi Tutto
Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] Leida 1648, pp. 604-606, ricorda che lo scrittore greco cristiano Eusebio (267-358), De praeparatione evangelica, III, 4, restò poi motivo frequente d'ornamentazione, nei manoscritti e nell'epoca della stampa. L'almanacco, oltre a fissare il tempo ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] alla sua evoluzione, non però ebbe, né poteva avere, fra Greci e Romani carattere filosofico; perché da loro s'ignorò la vera metodo grammaticale che si adotta è l'espositivo. Nell'epoca sassone e carolingia fiorirono le grandi scuole cenobiali e ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...