L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] possibile cogliere forme complesse e definibili di abitazione già in epoca così antica. Dopo la fine del mondo miceneo, segue invece una tipologia diversa (attestata già in età flavia con la Domus Fulminata), che prevedeva un cortile porticato ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] (b. dedicata da Adriano a Plotina: Hist. Aug., Hadr., 12; T. Flavio Ermete, amministratore della b.: C. I. L., xii, 3070), Netherby (C. sec., a Roma e nelle principali città dell'epoca costantiniana, sarà proprio quel tipo che verrà adottato ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] Un rilievo del Sunio e un vaso àpulo testimoniano il soggetto in epoca più tarda. 11) I pomi d'oro delle Esperidi, sorvegliati da e nella Stiria (Ercole delle Muse, rilievo da Flavia Solva). Queste rappresentazioni si basano su modelli greci. Anche ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] captazione dell'acqua Appia, nel 512 a. C., comincia l'epoca delle costruzioni per fontane in Roma. Tali costruzioni sono in , da quelli di Baia, ai due n. ottagonali della Domus Flavia a Roma, al casino degli Horti Sallustiani, al Tempio di Minerva ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] e giungono con le medesime, attardandosi, fino alla piena epoca augustea. Esse saranno il substrato naturale di ogni loro anelli decorati con figure a rilievo (tipiche le teste femminili d'età flavio-traianea; per tutto il I e II sec. d. C. ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] natali intorno al 1570. Dallo stesso documento si apprende che all'epoca, dopo aver abitato "in Capo alle Case", quartiere allora 1629 (Boudon, pp. 122-127), insieme con la S. Flavia Domitilla di Domenico Rossi e la S. Agnese di Pompeo Ferrucci. ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] ed espressiva dei sentimenti, delle idee di una personalità, di un'epoca. Ma in più di una lingua moderna la parola può anche - l'Aula Isiaca (non di Caligola) sotto il Palazzo dei Flavi (v. bibl.).
La Casa della Farnesina che potrebbe essere la ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] , ma senza sviluppare questo punto, l'importanza dell'Italia centrale in rapporto all'area padana e pensava che all'epoca dei Flavi anche in Italia, sotto la spinta dell'influenza greca, i caratteri autonomi del primo momento si fossero affievoliti ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] ispirata a una rara tipologia di fusarola che compare in effetti nell'età flavia.
Anche nella scultura è possibile riscontrare il riferimento all'antico: sia nel rilievo ‒ in epoca normanna e sveva vi era l'usanza di farsi seppellire in sarcofagi ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] 'incontro segnò l'inizio di un sodalizio durato quasi dieci anni, fino dalla morte prematura di Scipione nel 1933.
A quell'epoca Bonichi, più giovane di due anni, già disegnava da autodidatta; ma il M. lo incoraggiò a seguire dei corsi regolari. Così ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...