Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] (circa 700 d. C.). Ignote le cause e l'epoca dell'abbandono della città; si pensa alle incursioni dei pirati fittili acustici nell'iposcenio, uno dei quali con bollo d'età flavia. Un edificio d'incerta destinazione (tempio o Borsa?). Un probabile ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] della città (cfr. G. Mihaïlov, I. G. Bulg., iii, 1, n. 1023). In epoca romana la città è nota sotto il nome di Trimontium e gli epiteti Iulia (C.I.L., vi, 32624), Flavia, (vi, 32624), Ulpia (vi, 32523), Ulpia Trimontium (diploma militare del 221 d. C ...
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CAMPOLO, Placido
Michele Cordaro
Nacque a Messina nel 1693. La sua prima educazione alla tecnica pittorica e dunque la sua prima formazione artistica devono porsi nell'ambito della bottega dei fratelli [...] sono: a Catania la tela con il Martirio dei ss. Placido e Flavia nella chiesa di S. Nicolò del monastero dei benedettini; a Melilli ( fonti che abbia mai dipinto quadri di paesaggio.
In epoca imprecisata il C. abbracciò lo stato ecclesiastico. È ...
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Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] . La sua fondazione risale al tempo dei Flavi (Colornia Flavia Augusta Emerita Ammaedara); divenne città fiorente nel di sinistra. A N della città antica è una cappella dell'epoca vandalica, a tre navate, non posteriore al 510 perché pietre tombali ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] Aquileia (Paneg., vi, 67) insieme con Costantino, prima delle nozze, non esiste alcuna traccia e nessun ritratto conservato dell'epoca le può essere attribuito con sicurezza. Il busto del Louvre (Inv. 1053) nel quale il Delbrück voleva riconoscere il ...
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MATIDIA (Matidia, Mattidia, Matidia Augusta)
L. Fabbrini
1°. - Figlia di Marciana e nipote di Traiano, nacque non più tardi del 68 e morì nel dicembre del 119. Ebbe due figlie, Vibia Matidia e Sabina, [...] adrianea e presumibilmente anche il prototipo potrebbe porsi in tale epoca. Rispetto alle altre donne della famiglia traianea M. ha (Istanbul, Museo, n. 504). L'acconciatura è tardo-flavia, così come quella di Plotina-Hera rinvenuta insieme. La ...
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GIULIA di Tito (Iulia Augusta)
B. M. Felletti Maj
Nacque da Tito e da Marcia Furnilla nel 70 d. C.; sposò giovanissima Flavio Sabino e, dopo la morte di lui, Domiziano, il quale aveva intanto ripudiato [...] collo, secondo una moda che andrà scomparendo durante l'età flavia, e infine quella con la crocchia a ciambella e un' certi che si tratti di una sola persona. La fisionomia di G. nell'epoca in cui ella era sposa di Domiziano e Augusta, ci è nota da ...
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MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] un edificio termale della Coorte II Flavia Commagenorum ricostruito due volte, sotto Settimio in lingua tedesca); O. Floca, Cîteva monumente epigrafice si sculpturale din epoca sclavagistă romană, in Materiale Arheologice privind Istoria Veche a R.P.R ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] XXII Primigenia e di alcuni corpi ausiliari come la cohors I Flavia Commagenensium e i numeri Surorum sagittariorum.
Il pantheon della città è inciso un lungo epitaffio in esametri.
All'epoca delle reannessioni di Costantino il Grande nella Dacia ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] ove stazionavano la coorte I Flavia Commagenorum, il numerus Surorum, la coorte II Flavia Commagenorum), uno da Treviri ed scultura di media misura proveniente da Romula, si può datare in epoca severiana.
Bibl.: F. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, VII A ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...