MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] un edificio termale della Coorte II Flavia Commagenorum ricostruito due volte, sotto Settimio in lingua tedesca); O. Floca, Cîteva monumente epigrafice si sculpturale din epoca sclavagistă romană, in Materiale Arheologice privind Istoria Veche a R.P.R ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] Dacia. Sul fiume, inoltre, era uno scalo della classis Flavia Moesica. Una fase di attività particolarmente intensa fu quella delle dagli Unni nel 441 d.C., rivitalizzata per breve tempo all’epoca di Giustiniano, alla fine del VI sec. d.C. fu ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] XXII Primigenia e di alcuni corpi ausiliari come la cohors I Flavia Commagenensium e i numeri Surorum sagittariorum.
Il pantheon della città è inciso un lungo epitaffio in esametri.
All'epoca delle reannessioni di Costantino il Grande nella Dacia ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] ove stazionavano la coorte I Flavia Commagenorum, il numerus Surorum, la coorte II Flavia Commagenorum), uno da Treviri ed scultura di media misura proveniente da Romula, si può datare in epoca severiana.
Bibl.: F. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, VII A ...
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NOVIODUNUM
I. Barnea
Città della Romania, centro fortificato lungo il limes (v.) del Danubio inferiore, oggi Isaccea.
Fino al 1955 non vi erano stati eseguiti scavi sistematici e tutto ciò che si conosceva [...] questo muro erano vestigia di due ipocausti, d'una basilica e d'altri edifici d'epoca romana. Nel muro e tra le rovine sono apparsi numerosi mattoni col bollo della classis Flavia Moesica, che aveva la sua base nel porto di N. e alcune iscrizioni del ...
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BURIDAVA (Burridava, odierna Stolniceni)
D. Tudor
Località della Romania, importante centro commerciale dacico e romano lungo la valle dell'Olt, ove si raccoglieva il sale estratto dalle saline di Ocnele [...] V Macedonica, XI Claudia, le coorti II Flavia Bessorum, IX Batavorum, I milliaria Bryttonum, nelle rovine indicano l'intensità del commercio che si svolgeva lungo l'Olt dall'epoca di Caligola a quella di Giustiniano.
Bibl.: Patsch, in Pauly-Wissowa, ...
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SCUPI (Σκούποι)
G. Novak
Municipio romano, 5 km a N dell'odierna Skopje in Macedonia (Iugoslavia), prima abitato dei Peoni, poi degli Illiri, divenne all'epoca romana un centro importante per amministrare [...] legione e divenne colonia, probabilmente sotto Domiziano; ingrandita ancora di più sotto Adriano o Antonino Pio ricevette la denominazione Colonia Flavia Aelia Scupi. Nel IV sec. d. C. S. è sede del vescovo e poi del metropolita. Nel 518 un grande ...
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EUODOS (Εὔοδος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età flavia. La sua firma ΕΥΟΔΟC ΕΠΟΙΕΙ è su un'acquamarina di notevole grandezza, su cui è rappresentato, mirabile per la delicatezza del modellato e l'eleganza [...] dei particolari, il ritratto di Giulia, figlia dell'imperatore Tito, nell'acconciatura caratteristica della sua epoca. La gemma, sulla cui autenticità il Furtwängler ha ritirato i dubbî precedentemente avanzati, coronava uno scrigno di età carolingia ...
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SOTAS (Σώτας)
M. Zuffa
Scultore greco di età imperiale romana. Di lui resta la firma, incompleta nel patronimico, su di una base rotonda di Eleusi che sosteneva il ritratto della sacerdotessa Flavia [...] Laodamia, il cui nome si riporta al più presto all'epoca degli imperatori di casa Flavia e cioè agli ultimi decenni del I sec. d. C.
Bibl.: A. Skias, in ᾿Εϕημ. ᾿Αρχ., 1894, p. 181, s., n. 22; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 1211, s. v., ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...