Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] La maggior parte delle pietre egiziane usate in epoca romana provenivano dal deserto orientale egiziano. Dalla della zona. Ambedue sono rappresentati nella Domus Augustana di età flavia. Un altro porfido nero a grandi cristalli "serpentino nero" ...
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BALBURA (Βάλβουρα)
J. Coulton
Antica città della Licia, i cui resti giacciono nei pressi della strada che da Fethiye (ant. Telmessos) porta a Burdur, su una piccola altura (Asar Tepe) immediatamente [...] Il periodo di maggiore fioritura di B. va dall'età flavia a quella severiana, anche se essa sopravvisse sino al periodo Quest'ultimo è dedicato a Settimio Severo, alla cui epoca probabilmente appartenevano anche i porticati dell'agorà. Circa 400 m ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Arles
Ermanno Gizzi
Arles
Colonia della Gallia Narbonense, nella Francia sud-orientale (lat. Arelate, Arelatum, Arelas).
La [...] Gallia centrale e il Mediterraneo. Le testimonianze per l’epoca preromana mostrano un sito ellenizzato (Theline), con funzione di stile simile all’arco di Orange. L’età flavia è caratterizzata principalmente da tre interventi urbanistici. Sul lato ...
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LYTTOS (Λύττος, Λύκτος; Lyttus)
I. Baldassarre
Antica città cretese, situata nella parte centrale dell'isola, non lontana dalla costa settentrionale, a S-E di Cnosso, nel luogo della odierna Xyda.
Fondata [...] Forse statua ritratto, rientra nella iconografia imperiale dell'arte di epoca romana a Creta. È firmata da Zenon, figlio di Alessandro statue imperiali e teste-ritratto femminili di età flavia e traianea, conservate nel museo di Iraldion; un ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] C. e parte delle opere di sostruzione della terrazza superiore di epoca tardo-ellenistica ampliate in età sillana. A ridosso dei vari caduta, ha una ricca decorazione che riprende motivi di età flavia.
A breve distanza dal teatro, ma fuori delle mura ...
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PARENZO (Παρέντιον, Parentium)
B. Forlati Tamaro
Città della Jugoslavia (in croato Porecv) posta su una penisola della costa occidentale dell'Istria tra il Quieto (Ningus) a N e il canale di Leme a S. [...] colonia con l'appellativo di Iulia. In realtà in tale epoca vi sorse appena un municipium retto da quattuorviri secondo la Lemonia, e sotto Vespasiano fu unita a Pola e a Trieste dalla via Flavia, di cui un tratto di 500 m è tornato in luce a S ...
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Ammaedara
N. Duval
(Ammedĕra, Ammedăra; gr. 'Αμμέδϱα, 'Αμμαίδαϱα; od. Haïdra)
Antica città dell'Africa proconsularis (Tunisia occidentale, od. prov. di Kasserine), di origine probabilmente numida, nel [...] città divenne colonia, soprattutto per i veterani (Colonia Flavia Augusta Emerita Ammaedara). A. ebbe una notevole estensione del sec. 10° (Ennaïfer, 1976) prova che a quell'epoca esisteva ancora una città (probabilmente la cittadella); non si sa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Canterbury
Keith Branigan
John Moreland
Canterbury
Città (lat. Durovernum Cantiacorum) dell’Inghilterra sud-orientale, nella contea di Kent.
La città [...] Civitas Cantiacorum, creata molto probabilmente in età flavia. Sicuramente in questo periodo la città conobbe suggeriscono una cronologia attorno al 400 d.C. Un tremissis d’oro di epoca visigota (480 d.C. ca.) attesta la presenza umana nelle rovine di ...
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APOLLONIA, 2° (v. vol. I, p. 480)
N. Ceka
L'approfondimento dello studio del muro di cinta (che racchiudeva una superficie di 147 ha) consente di individuare, nella struttura arcaica in grandi blocchi [...] , si segnalano alcune belle copie di età giulio-claudia e flavia (p. es. una testa virile di stile rodio), nonché proveniente dalla necropoli). Altre opere di notevole qualità risalgono all'epoca degli Antonini e a quella dei Severi: un Demostene, ...
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Vedi INDUSTRIA dell'anno: 1973 - 1995
INDUSTRIA (v. s 1970, p. 375)
E. Zanda
Sono proseguite le indagini nella zona archeologica della città romana fondata nel 123 a.C. e abbandonata nel IV-V sec. d.C. [...] la ricca famiglia degli Avilii, già attestata a Delo, fu attiva in quest'epoca nell'industria mineraria, che richiedeva grande mano d'opera servile.
In età neroniana-flavia la città ricevette un nuovo impulso edilizio e furono completati gli isolati ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...