Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (v. vol. VII, p. 438)
D. Manconi
Le ricerche sul centro antico di S. hanno interessato negli ultimi anni anche il territorio circostante, che ha restituito alcune [...] Flavia e che il tempio stesso non venga «contaminato dagli inganni di qualsiasi contagiosa superstizione». Il prezioso testo epigrafico, rinvenuto a valle del santuario, testimonia che la struttura sacra teatro-tempio esisteva in epoca antecedente ...
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PONTINE, Isole
Gruppo di isole del Mare Tirreno al largo del golfo di Gaeta (LT), di cui le maggiori sono Ponza e Ventotene, distanti dalla costa rispettivamente 33 e 45 km.
Ponza (v. vol. VI, p. 377). [...] Ottavia, moglie di Nerone (Tac., Ann., XIV, 63-64); e infine Flavia Domitilla, inviata a Ventotene da Domiziano nel 95 d.C. (Dio Cass., da decorazioni pittoriche.
Dal tardo II sec. d.C., epoca a cui dovrebbe datarsi l'abbandono della villa di Punta ...
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GALLONIO, Antonio
Simon Ditchfield
Nacque a Roma da Lazzaro e da Diana Costa nel 1556. Di lui non possediamo notizie precise prima della sua frequentazione con Filippo Neri, iniziata, come egli stesso [...] della sua Historia della vita e martirio de' gloriosi santi Flavia Domitilla…, dove le "Notae ad historiam" avevano la da documenti antichi) sulla storia della Chiesa delle origini all'epoca di Massimiano, scritta sotto la forma di vite dei santi ...
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ZAGATO, Ugo
Alessandro Sannia
– Nacque a Gavello, in provincia di Rovigo, il 25 giugno 1890, ultimo di sei fratelli, in una famiglia contadina di umili condizioni. Quando venne alla luce, suo padre [...]
Il medesimo approccio stilistico fu riproposto su numerosi modelli dell’epoca, come Maserati A8G e Ferrari 250 GT, ma anche Romeo TZ (1963) e TZ2 (1964) e l’anticonvenzionale Lancia Flavia sport (1963) con i finestrini laterali che girano sopra al ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] statale e, sino alla fine, è riuscita a raggiungere una nuova epoca di sviluppo e di splendore sotto l'ultimo re della Dacia, Decebalo per un certo tempo un distaccamento della legio IV Flavia Felix (cui appartengono le vestigia di baracche militari e ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] «Massimo strascina a forza Eudossa nella stanza» e si vede «Flavia che fugge da Valentiniano, che pur tenta di sforzarla»; e esempio di melodramma ricavato dall’Ariosto, in quest’epoca), simulata nel cortigiano Perillo in Falaride tiranno d’ ...
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THEODOLI, Gerolamo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma nel 1677 da Carlo e dalla nobildonna Francesca Sacchetti, «ultimo discendente del ramo romano dei marchesi di San Vito» (Spesso, 1991b, p. 450 nota [...] di argomento «moraleggiante e religioso» (p. 20). Di epoca più tarda sono le commedie di stampo goldoniano La marchesa di a seguito del matrimonio di Ferdinando con sua sorella Flavia.
In San Vito, Gerolamo portò a compimento la ricostruzione ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS (v. vol. VII, p. 1202)
M. Lenoir. E. Lenoir
Gli scavi condotti negli anni 1970-1985, pur se non hanno portato a un considerevole aumento della superficie [...] d'arte costituita da Giuba stesso. Esulano, per la verità, dall'epoca della sua presenza sul trono alcuni tra i pezzi più importanti: il Catone la città conobbe un notevole sviluppo in età flavia, probabilmente in gran parte grazie alla personalità ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] esempî. L'uso di portare nei t. immagini pittoriche è infatti attestato per l'epoca di Cesare (Flor., ii, 13) e per quella di Tiberio (Tac., Ann., ii, 41). Flavio Giuseppe (vii, 143), a proposito del t. di Tito, menziona la figurazione della presa ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] aceptor, forse negoziante d'oro (C. I. L., vi, 9212) e, di epoca tarda, una auri netrix, tessitrice d'oro (C. I. L., vi, 9213 fun., C. I. L., vi, 3951).
L. Titius Optatus (lib. ?, età flavia, Capua, iscr. fun., C. I. L., x, 3978).
L. Travius ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...