VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] soprannome Steno ricevuto dalla madre, in onore della scrittrice Flavia Steno – come vignettista e battutista a La Tribuna zibaldone strapieno di ritagli di riviste e giornali dell’epoca, disegni, collage, appunti, pensieri, ritratti per conoscenza ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. I, p. 936 e s 1970, p. 130)
M. Fuchs
Fino a ora non possediamo dati sufficienti per stabilire in quale momento e in che modo Aventicum venne [...] effettuati in corrispondenza delle insulae 9 e 23 (in età flavia la ripartizione interna della città era costituita da oltre 42 insulae venne collocato nel portico E dell'insula 22. Nella stessa epoca, oltre 600 m a NE della città, furono costruiti, ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] Galli Cenomani, dalla vicina Brescia; le popolazioni retiche alpine che, in epoca storica, si ridurranno nell'isolamento del pagus Arusnatium (a N-O di tra la metà del I sec. e l'età flavia, l'equilibrio delle costruzioni urbane. Più discutibile una ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] ) è stato ritenuto contro altre opinioni (Rumpf) che non si possa far risalire nessuno di questi ritratti a epoche anteriori all'età flavia. Uno dei pochi dati cronologici esteriori è dato dalle serie di ritratti (Museo del Louvre e museo di Leida ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] sensibilità, presente in taluni, per i fermenti politici dell'epoca, crearono un forte attrito tra la comunità e un elemento nel 1847 ne dispose il trasferimento al monastero di S. Flavia a Caltanissetta.
C'erano le condizioni per un ritorno del ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] , i presuli di Messina, Catania e Agrigento (all'epoca Girgenti) erano stati esiliati e le loro diocesi sottoposte a 1720 partecipò, nel palazzo del principe P. Filangieri di Santa Flavia, a una seduta dell'Accademia del Buon Gusto, una delle ...
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TATAFIORE, Roberta
Paola Stelliferi
– Nacque il 22 gennaio 1943 a Foggia, da Guido (1906-1960) e da Augusta Carnovale (1907-1998).
Il padre, nato a Napoli in una famiglia borghese di professionisti, [...] – controcorrente – come «donna singola e riconoscibile» nell’epoca della emancipazione diffusa (Tre domande, 1986).
Nel 1983, centro-destra: Libero, Il Foglio e il Secolo d’Italia di Flavia Perina dove, dal 2005, curò la rubrica Thelma&Louise in ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (v. vol. VI, p. 266)
A. H. Borbein
Nell'ultimo trentennio P. e la sua produzione artistica sono stati al centro di vivaci discussioni. Il nuovo interesse [...] ambito romano si ebbero nella prima età imperiale e nell'epoca adrianeo-antonina, tuttavia l'influenza esercitata dallo scultore ebbe inizio nel Museo Nazionale di Damasco; eseguita forse in età flavia, non è comunque da contare tra le copie più ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] l'epigramma di Faustino. La prima è oggi generalmente ritenuta di epoca romana, ed anche tarda: una sorta di "cartellino" apposto al ritengono le sculture repliche o rielaborazioni di età romana (flavia?), mentre i più pensano che ci si trovi dinanzi ...
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TARDITI, Paolo
Orietta Sartori
– Nacque a Roma il 19 settembre 1574 da Giovanni Domenico, ‘vermicellaro’ (pastaio), e da donna Giacoma.
Per l’educazione musicale fu affidato all’organista e maestro [...] battezzata il 21), Maria Vittoria (16 novembre 1607, battezzata il 19), Flavia (morta a 10 mesi il 2 novembre 1609), Girolamo (17 agosto 1616 , a cura di Domenico Bianchi (Roma 1642; all’epoca Tarditi era maestro di cappella nella Madonna dei Monti); ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...