Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] nota che «sembra che il regno di Costantino nella Gallia fosse l’epoca più innocente ed anche virtuosa della sua vita» (Ibidem). Si veda D
93 Ibidem: «Ma la dignità regia della famiglia Flavia, elevata alla nobiltà da Claudio il Gotico, discese ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] , per il 394 d.C., di Virio Nicomaco Flaviano e dalla nomina del figlio alla praefectura urbi; cfr dettagliata del testo cfr. G. Bonamente, Sulla confisca dei beni mobili in epoca costantiniana, in Costantino il Grande, cit., pp. 171-201.
69 Eus., ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] dal momento che la necropoli è stata utilizzata fino all'epoca cristiana. I s. decorati, la cui esecuzione è Mitt., 73-74, 1966-67, p. 72 ss.; G. Uggeri, Sul sarcofago di Flavio Arabiano prefetto dell'Annona, in Rend. Pont. Acc, 40, 1967-68, p. 113 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] a due differenti fasi, geometrici bianchi e neri di età flavia, policromi con trecce e motivi floreali di età severiana; ’area in età tardorepubblicana (fase del vicus) e in epoca tardoantica-altomedievale, quando il complesso perse le sue funzioni. ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] , 2).
Già attestata in età tardo-arcaica e spesso impiegata anche in epoca classica per immagini di culto (si veda p.es. la sua particolare tipo statuario e sono tutte databili dopo l'età flavia.
Sulla base delle testimonianze a nostra disposizione, ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] rifacimento onoriano delle mura di Roma: a questa epoca risalgono quasi tutte le porte oggi esistenti, a muri laterizi. Largo impiego di a. fece Tito all'assedio di lotapata (Ios. Flav., De bello Iud., iii, 7, 33, 316 Niese) e all'assedio di ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] castrum, al cui interno si conservano interessanti vestigia di epoca tardoantica e altomedievale. A E, dalla cinta si diparte politiche della regione.In età longobarda il luogo, ricordato come Flavia Sibrium su tremissi di Desiderio, fu centro di un ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] trofei domizianei (i c.d. Trofei di Mario), il fregio con Vittorie e trofei su mucchi d'armi dalla Domus Flavia. In quest'epoca fu probabilmente creato un modello cui s'ispirano numerosi esempi di fregi con mucchi di armi d'ogni genere, fittamente ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] del padrone al genitivo (veciliai liber, tiro barb, m. flavi secvndi tvrb, evaristi, ecc.). È da credere che le 320- 321; C. Zaccaria, Il significato del bollo sui laterizi di epoca romana, in Fornaci e fornaciai in Friuli, Udine 1987, pp. 51- ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] εἴσοδοι. Aperti fin verso il III sec. a. C., da quest'epoca in poi essi appaiono generalmente chiusi da porte, come a Segesta, Delo, scena venne ampiamente restaurata dopo l'incendio neroniano in età flavia.
La scena in età romana si trasforma in un ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...