SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] beni allodiali. Nata come riservata ai ben noti quattro casi feudali, Federico la impose a suo libito rendendola quasi annuale, come rami dell'amministrazione finanziaria che si era avuta nell'epoca precedente; mentre il sovrano e il suo consiglio ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] dieci anni, rinfocolava i conflitti, talvolta di natura feudale: il vescovo non intronizzato di Rodez, Faydit d' alleata per sbarrare la strada al Visconti e sottratta all'epoca alla tutela pisana, il cardinale dovette togliere una gravosa imposta ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] della pena di morte (distinzione questa che cadrà solo in epoca postclassica), le fonti menzionano altre pene che, sia pure non pena. La caduta dell'ancien régime, e del sistema feudale che lo aveva retto, porta al tramonto anche del sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] vivo e fecondo – che ci consentì un predominio spirituale in un’epoca triste di decadimento politico (Scritti di Francesco Calasso, «Annali di anticipò lo Stato risorgimentale fu anche un Medioevo feudale, germanico, imperiale, canonico, comunale. Di ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] 'abbazia di Montecassino abbia pagato l'adohamentum per le terre feudali che possedeva e non abbia fornito alcun uomo armato all' all'esercito del re, ma inviavano come era avvenuto in epoca normanna i servientes e i pedites, cioè i componenti della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] di un vero e proprio titolo di rendita.
Lo schema feudale ne esce atteggiato quindi al modo di una delle molte relazioni ai Libri feudorum sarebbe stato scritto da Pillio in un’epoca piuttosto tarda della sua vita, per passare poi attraverso due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] carichi imponenti di cui fino a quell’epoca il potere politico si rivestiva; viene innanzitutto dottor Volgare, overo il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e muncipale nelle cose più ricevute in pratica, Roma 1673.
Bibliografia
F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] trattatistica dottrinale d’antico regime, molto ricca in quell’epoca che aveva ormai abbandonato la forma del commento ai ovvero il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e municipale nelle cose più ricevute nella pratica, 6 voll ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] costruttore di una civiltà nuova. Vive ai margini della società feudale, condivide con viandanti e pellegrini i rischi di un viaggio 'lex mercatoria', in Id., La cultura del diritto nell’epoca della globalizzazione, a cura di R. Prandini, Roma 2005 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] al futuro. Il lessico utilizzato è arcaico, evoca franchigie feudali, organismi cetual-territoriali, liberi Comuni. È un lessico medievaleggiante che richiama la diplomatica dell’epoca, stilemi e formule antichissime, concezioni di antico regime. È ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...