Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] ammasso di dogmi fisici» della «mezza cultura» aristocratico-feudale.
In altri termini: per Gambi (sebbene il suo sul mondo, la geografia civile (perfettamente consapevole di abitare l’«epoca dell’immagine del mondo» per dirla con Martin Heidegger) si ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] consorte Petrissa compaiono sulle monete che essi fecero coniare.All'epoca di Meinfried o, al più tardi, di Pribislaw una colonia a un accordo fra il principe slavo Pribislaw e lo stato feudale tedesco, che nel 1147 inscenò la c.d. crociata contro ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] di pace del 681, nella penisola balcanica si concluse l'epoca delle grandi Migrazioni, con i mutamenti etnici, sociali e l'Europa sudorientale si assiste a un fenomeno di frazionamento feudale, senza un saldo potere centrale in grado di tenere unite ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] 'unica testimonianza è costituita dai resti delle pitture murali di epoca iconoclasta nella chiesa di S. Nicola a Haghios Nikolaos, 14° si colloca la committenza della potente famiglia feudale dei Kallerghi, alla quale si deve ricondurre la ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] , di cui doveva far parte Piacenza, istituito nel 1247 e affidato a Uberto Pallavicini, discendente di una grande famiglia feudale insediata fra i contadi di Piacenza, Parma e Cremona.
A fronte della difficoltà di penetrare nelle città con le armi ...
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Abruzzo
Alessandro Clementi
La regione che oggi porta questo nome era divisa in diversi ambiti giurisdizionali fin dall'epoca longobarda: la provincia valeria, che includeva i sabini, i vestini, i marsi [...] altre mutilandole. Per queste ragioni voi ci chiedete di procurare la vostra liberazione, togliendo voi e le vostre terre dalla soggezione feudale a Federico, per l'indegnità del feudatario e ciò, voi dite, è possibile in quanto è cosa notoria che le ...
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Tokyo
Claudio Cerreti
Dove l’innovazione non ha travolto la tradizione
La grande Tokyo, una delle città più importanti del mondo per popolazione, attività economiche, peso finanziario e culturale, ha [...] intorno a un castello fondato alla metà del Quattrocento, in un’epoca di violente lotte tra feudatari. Il vero sviluppo urbano iniziò dopo con la fine dello shogunato e la dispersione della classe feudale, si ebbe un forte calo di popolazione, ma le ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] della riforma gregoriana segnò il tramonto della classe feudale legata ai vescovi imperiali e il costituirsi di mentre a Modena succedeva la dinastia d’Austria-Este. Durante l’epoca di predominio francese i Borboni, per riguardo alla Spagna, furono ...
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Calabria
Regione dell’Italia meridionale. In epoca romana terminava a S col promontorio Iapigio o Salentino (capo S. Maria di Leuca) e a N con una linea che andava dall’Adriatico allo Ionio a N di Brindisi [...] (feudalesimo). La decadenza riprese con gli Angioini e gli Aragonesi, che oppressero il Paese con esoso fiscalismo; l’aristocrazia feudale taglieggiò i suoi soggetti e solo Cosenza ebbe, nel 14° sec., un certo sviluppo di vita municipale. Dopo una ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] come unità politico-amministrativa. Accanto a una classe feudale si era intanto sviluppato un ceto di ricchi Capitolium; nel lato meridionale la città ebbe mura laterizie, forse dell’epoca di Silla, poi in pietra sotto Gallieno, e di là dal fiume ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...