GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] tale convinzione su un'ampia ricerca erudita compiuta sulle fonti d'epoca romana (ma anche greca e fenicia), che dimostravano come l esagerata estensione delle terre incolte e agli abusi feudali, l'assoluta mancanza di abitazioni rurali sui territori ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] ricerche sulla storia economica delle campagne romane. Nell'epoca in cui anche qualificati esponenti della vita politica specialmente per quanto si riferisce al loro dominio feudale negli Abruzzi e dei conti Anguillara secondo documenti conservati ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] Giustiniani e con il francese Guillaume de Meulhon (all'epoca capitano generale della Riviera di Levante) egli ottenne la il L. si comportò come se fosse stato il signore feudale di Ventimiglia, rifiutando di riconoscere l'autorità del Comune. Le ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] fu anche un auditorium signorile che i prelati e i signori feudali esigevano dai loro sudditi in alcuni casi speciali: ad esempio, determinarono l'introduzione non corrispondevano più a quelle di epoca normanna: infatti, mentre nel 1223 e 1224 la ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] a Venezia nel 1184 e in Provenza verso la stessa epoca. Sembra tuttavia che sia stata particolarmente importante nel Regno, del quale aveva bisogno. Certo la subventio generalis (l'aiuto feudale esteso a tutto il Regno sotto la forma di un'imposta ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] signoria di Masone, nell'alta Valle Stura, in un'epoca in cui castelli e terre dell'entroterra genovese erano Nicolò Guarco appaltò il governo della Corsica in forma di investitura feudale.
Nell'iniziativa, seppure da lui promossa, il L. non ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] come esemplificative.
Fonti e Bibl.: E. Casanova, Diz. feudale ..., Milano 1930, pp. 47, 103, 107, 111 per Agosto); Id., Storia di Milano ..., s. l. 1961, ad Indicem; Id., L'epoca di Carlo V, in Storia di Milano, IX, Milano 1961, ad Indicem; Id., Lo ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...