SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] beni allodiali. Nata come riservata ai ben noti quattro casi feudali, Federico la impose a suo libito rendendola quasi annuale, come rami dell'amministrazione finanziaria che si era avuta nell'epoca precedente; mentre il sovrano e il suo consiglio ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] fra Centro-Nord e Mezzogiorno si può far risalire invece a epoche ben più antiche. Un momento di forte distinzione fra le due a notevoli processi di sviluppo mercantile. Nel Mezzogiorno la feudalità e la Chiesa, con le vastissime proprietà terriere e ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] secondo Marx, ha ‟lacerato spietatamente tutti i variopinti vincoli feudali" su cui si reggeva il mondo, prima della rivoluzione Bisogna infatti risalire grosso modo al termine dell'epoca medievale per trovare un simile grado di libertà o ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] che esiste. In ciò sta l'aspetto negativo di tutte le epoche di tale tipo. Esse presuppongono come avvenuto l'atto propriamente creativo" naturale fino alla creazione delle premesse dell'economia feudale) in connessione con la fine dell'espansione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] cui sono comprese le lezioni che trattano dell’economia dall’epoca di William S. Jevons fino alla contemporaneità, con fare mestieri e mercato e quello della tradizionale società gerarchica feudale. Il fine dei ‘corpi’ era lo sviluppo delle attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] il Medioevo e il Rinascimento, fino a giungere alle porte dell’epoca moderna. La sua dottrina più originale, e che ebbe il nel pensiero cristiano occidentale. Al potere dei signori feudali (aristocratici e potenti abati) subentra quello di borghesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] (Bruni 2010). Con le inevitabili ambivalenze di ogni epoca (tra cui una certa tendenza all’esclusione dalla civitas rurale, con il relativo ritorno al sangue e agli ordini feudali).
L’incivilimento, nelle parole di Giandomenico Romagnosi, è stato ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] del tempo di cui venivano denunciati il carattere feudale e l'influenza negativa sullo sviluppo economico.
Successivamente Sicilia Citeriore dal Moial 1831 e della loro condizione da quest'epoca a tutto il 1842 (XXXI [1843]). Su Temi napolitana: ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] personaggi della vita politica e culturale della Napoli dell’epoca.
Tuttavia l’intensa dedizione agli studi ebbe ripercussioni della pervasività e pesantezza del sistema feudale locale, dei numerosi vincoli feudali che gravavano sulle terre e degli ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] la loro abilità nel baratto già nel 16° secolo a.C. In epoca greca e romana il commercio si sviluppò di pari passo con le conquiste quantità e la qualità delle merci scambiate, l'economia feudale, autonoma e caratterizzata da pochi scambi di natura ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...