Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] i comuni di Treviso e Padova (87).
A quest'epoca, Venezia appare' invece già fortemente interessata al, e 259-260.
154. Ibid.
155. Id., I Foscari conti e signori feudali, Padova 1895 (Nozze Foscari-Meloncini).
156. Id., Storie vecchie e nuove ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] la caduta dell'Impero asburgico, la società europea e, in un'epoca come la nostra in cui si parla molto di globalizzazione, anche la servo della gleba e signore fondiario nell'età feudale, tra lavoratore salariato e capitalista nella fase storica ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] cui era più diffusa e radicata la presenza signorile e feudale) protestando per l'intrusione del luogotenente veneziano in materie che a leggere i non troppo cospicui documenti dell'epoca sembra articolarsi su una pluralità di piani. Pensiamo ad ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] rafforzò. Nel 1204 i Veneziani e altri signori feudali cristiani si unirono al papato per condurre una città entrò in subbuglio, e tutti erano stupefatti che in questa nostra epoca si sia potuto scoprire un nuovo viaggio di cui non si era mai ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] delle comunità dei liberi, quello ecclesiastico, quello feudale, il municipale, il signorile, il territoriale dissidio spirituale della Germania con l'Europa.
Dei grandi filosofi dell'epoca, molto vicino a queste posizioni è Fichte, il quale definì i ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] verso le Costituzioni sveve.
Se a ridare loro slancio in epoca aragonese era stata l'idea di uno stato accentrato che contrastava le spinte centrifughe della feudalità, nel Settecento il motivo dominante fu l'aspirazione alla totale indipendenza ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] necessariamente valide per tutte le culture o per tutte le epoche, le aree geografiche e le istituzioni.
Senza dubbio negli anni di servi legati a queste ultime da un rapporto quasi feudale. Con l'accrescersi del potere statale mutò anche la ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] lo più a sfondo rurale, che con la crisi del sistema feudale si formarono in Inghilterra, in Boemia e in Westfalia, fino al operaia-nazione, iniziato oltre un secolo fa, nell'epoca dell'industrializzazione diffusa. Nel codice genetico del socialismo ( ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] d'argento, la spedizione conservava l'aspetto di un esercito feudale in marcia.
Galere, navi, uscieri, secondo la testimonianza di e la comunanza d'interessi che abbiamo visto contrassegnare l'epoca degli statuti (135). Gli statuti del 1255 e le ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] naturale o sociale, come quelle promosse dall'ordinamento feudale, ma che legittima tutte le leggi formalmente compatibili . La morale dipende da un consenso collettivo esteso ad ogni epoca, laddove il diritto richiede il consenso tra tutti i membri ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...