L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] a dare alla Russia medievale la fisionomia di uno Stato feudale.
Lo strato più vitale della società della Rus´ era con Bisanzio, tuttavia, rimasero fecondi fino al XIV secolo, epoca in cui fu attivo il più illustre dei pittori greci trasferitisi ...
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Benedetta Agostinelli
Abstract
Sul terreno della categoria dei diritti reali, esito di una elaborazione teorica risalente e stratificata, si confrontano le diverse concezioni relative alle stesse nozioni [...] dell’incremento dei tipi di rapporto sui beni che si è avuto, secondo la visione patrimoniale statica dell’epoca, nel sistema feudale, nell’ordinamento canonico e nel diritto germanico: tali tipi sono stati poi recepiti dal diritto comune (a tale ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] né con l'età dei… precettori e dello scolaro, ne con l'epoca in che sembra aver egli scritta la sua grand'opera", cioè l'apparato . de aliorum, Lomb.II, 34, 8, sulla giurisdizione feudale).
Anche la fortuna dell'opera longobardistica di C. seguì la ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] mitologica notizia, tratta dal Liber pontificalis, secondo cui fin dall'epoca di papa Eleuterio (fine sec. II) una lettera pontificia che era stato celebrato come "l'Evangelista delle leggi feudali", citò un "aneddoto": "il ridicolo evangelista" aveva ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] stima che lo legava ad Alfonso, futuro re, ed all'epoca (alla fine cioè degli anni '80) duca di Calabria. invece in missione fuori dal Regno (Toppi). Il lavoro invece si richiama all'opera feudale (e. IV n. 23), la quale, a sua volta, la ricorda (in ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] regiis Matteo d'Afflitto teneva un corso di diritto feudale nello Studio di Napoli, i suoi studenti gli chiesero avrebbe copiato dall'opera di Antonio Caputo. Non potendosi determinare l'epoca in cui scrisse il Caputo (Maffei, 1987, pp. 32 s ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] emanazione e talora l'influenza a vario livello nelle epoche successive. Del resto, dei più di duecento documenti tacere chi contestava con pertinacia la validità della compilazione feudale.
Il nome del grande Hohenstaufen rimaneva peraltro legato ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] che l'inizio dell'insegnamento deve ricondursi ad un'epoca prossima al conseguimento del dottorato, ma anche che l capitolare Feliniana di Lucca, un bel codice miniato contenente l'opera feudale di Antonio da Pratovecchio e la glossa del D. alla pace ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] si fanno affrontando alcuni aspetti nevralgici del diritto feudale, le cui controversie raggiungono l'apice della uomo poliedrico e introdotto nei più esclusivi ambienti dell'epoca, egli mostra anche il volto di un aristocratico intellettuale ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] del tempo di cui venivano denunciati il carattere feudale e l'influenza negativa sullo sviluppo economico.
Successivamente Sicilia Citeriore dal Moial 1831 e della loro condizione da quest'epoca a tutto il 1842 (XXXI [1843]). Su Temi napolitana: ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...