Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] mentre la coltura del grano fece la sua comparsa solo dopo l'Epoca Tarda; frutta, verdura, legumi e foraggi erano ugualmente coltivati. il centro di un impero che comprendeva la Palestina, la Fenicia, Cipro, la Panfilia, la Licia, alcune città dell' ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] accolse alle sue dipendenze a Ninive naviganti "ionici" e fenici.
Nell'Iliade i Frigi sono annoverati tra gli alleati di quartiere residenziale su terrazze, forse in uso fino all'epoca bizantina.
L'epoca romana si apre a X. con il sacco operato ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] arrivo dei Romani, sia quelli fondati o ampliati a partire dall'epoca di Augusto.
A Didyma presso Mileto si era andato sviluppando a sacerdotali di Damasco, Emesa e Calcide), gli antichi centri fenici della costa. Un caso a parte è quello di Palmira ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] della nave da guerra: il dato contrasta con quelli storici che sottolineano il possesso, in epoca persiana, da parte della città della più potente flotta fenicia. Tuttavia, allusivi al mondo marino sono i tipi del delfino, del murex e della divinità ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] vennero interpretate come i resti di una colonia fenicia nell'Africa meridionale, ma le indagini successive Repubblica Sudafricana a Swartkrans e Sterkfontein tra 1,7 e 1,4 m.a. In epoca di poco più recente, tra 1 e 0,7 m.a., l'Acheuleano si diffonde ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] documentata in un'epigrafe del centro e risalente al medesimo orizzonte cronologico (RÉS 1204, 2). Meglio documentata risulta la situazione fenicia di epoca ellenistica. Tre le unità ponderali attestate: 8,5 g circa; 9,5 g circa; 10,5 g circa. I dati ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] era molto raro e fu usato in modo assai limitato fino all'epoca romana, quando lo si utilizzò per confezionare utensili e armi. A arti del fuoco. L'invenzione del vetro è infatti di origine fenicia e per fabbricarlo si usano silice (60% di sabbia e ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Ebstorf e di Hereford, vere e proprie summae di un'intera epoca.È ovvio, naturalmente, che le varie mappae mundi non aiutavano visione allungata che va dal delta del Nilo alla costa fenicia; tali località sono evidenziate da modellini assai vari e ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] se non in rari casi, nell'area palestinese e nella Fenicia, per le quali, nel sec. 6°, la distribuzione dei Per quanto riguarda l'edilizia civile, nei c.d. castelli del deserto di epoca omayyade (661-750) ebbero grande diffusione i p. a mosaico (v. ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] del prezioso materiale, non diversamente dai faraoni sulla costa fenicia e a Biblo. Più incerta è l'identificazione di Ishtar a Akkad fatto erigere da Nabonedo. In epoca neobabilonese le fondazioni divengono grandi sottostrutture, finalizzate anche ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...