Gruppo insulare del Mediterraneo occidentale, continuazione, verso NE., delle catene a pieghe andaluse. È situato di fronte alla costa orientale della Penisola Iberica, e consta di quattro isole maggiori, [...] casas de guardia, dove i contadini dimorano solo all'epoca dei raccolti e dove ripongono gli strumenti. La popolazione , in Italia e in Sicilia. Dopo l'inizio della colonizzazione fenicia pare che la civiltà balearica decada; essa torna a fiorire solo ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] il deflusso delle acque. In un secondo momento, sempre in epoca costantiniana, abbandonati questi ripieghi, si demolì fino a poco più fuori d'Italia quello della basilica di Tiro in Fenicia elevato nel 314 dal vescovo Paolino. Lo descrive vagamente ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] , 1 bronzo di Argo). I centri di epoca romana noti più estesamente sono Vibo Valentia (complesso Grecia, n. s., 11-12 (1970-71), pp. 7-80; A. Barnett, in Riv. St. Fenici, 2 (1974), pp. 22-3. Amendolara: G. Foti, in Klearchos, 9 (1967), p. 192; J ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] cui inizio cadeva probabilmente nella primavera dell'anno corrispondente al 274 a. C. Altre ere furono adottate dalle diverse città fenicie, le cui epoche cadono generalmente tra la fine del sec. III e la prima metà del II.
E, mentre la Macedonia e ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] quadri del Greco, tra cui primeggis una Annunciazione dell'ultima epoca di questo pittore.
La Porta del Cambrón, innalzata nel .
Storia. - Città di origine assai antica, greca o fenicia, era il più importante centro della Carpetania quando, nel 192 ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Ettore ROSSI
Ettore ROSSI
Arif MUFID MANSEL
Estensione. - La Turchia, in seguito alla cessione da parte della Francia del territorio del Hatay [...] alle ricerche intraprese presso Çankirikapi, che Ankara (Ancyra) in epoca frigia era una città già densamente abitata. Un importante villaggio decorati da ortostati con rilievi e con scrittura fenicia antica e hittita geroglifica. È sperabile che ...
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Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] conto osservare che Cadmo è eroe schiettamente greco come Fenice (v. cadmo e fenice).
Omero conosce i Tebani col nome di Cadmeoni metà del sec. VI, come s'induce dalle monete. In epoca alquanto più recente, accanto allo stemma della lega, nelle monete ...
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SAMO (gr. Σάμος; lat. Samus; A. T., 90)
Aldo SESTINI
Arnaldo MOMIGLIANO
Doro LEVI
Isola dell'Egeo, vicinissima alla costa dell'Asia Minore, della quale rappresenta un frammento distaccato in epoca [...] forze per resistere: l'economia soffre della concorrenza fenicia sostenuta dalla Persia. Cominciano le tirannidi al servizio cui credettero di riconoscere un'immagine di Era, ancora in epoca geometrica era sorto, accanto ad alcuni piccoli sacelli, un ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] incline ad ammettere una derivazione comune da un'invenzione fenicia, di cui l'imitazione in Egitto sarebbe stata più San Paolo in Roma), e fu nota anche ai barbari. In epoca anteriore ai Carolingi si trovano fermagli di cinture e fibbie circolari di ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] Kel (At Lebu, o Kel Lebu).
Attraverso gli Egiziani o i Fenici conobbero gli Ebrei il nome, che appare nella Genesi (X, 13 tra la Cirenaica e il mondo egeo dovevano esistere in epoca assai più remota. Ellenizzando il nome, i Greci dimenticarono ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...