GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Atene, che i Romani avevano voluto comprendere nella pace di Fenice, fornì ad essi ottimo pretesto d'intervento. Gli Ateniesi, il sec. IX e l'VIII a. C., che è appunto l'epoca a cui per altre ragioni si fa risalire la composizione dell'epopea. Allora ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] più antiche delle greche, e che quindi l'idea delle poliere risalga ai Fenici; ma la cosa non è del tutto sicura, perché l'età di di Palermo (250 tonn. circa) raggiungeva Sumatra. A quest'epoca era già attivo il traffico di merci e di emigranti con ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] pare non conoscesse che il nome di Cartagine, la grande colonia fenicia fondata nell'814 a. C., che certo aveva esteso le Portoghesi per i primi l'arancio. La coltura del cotone si deve all'epoca araba; il mais, la zucca, il pomodoro e il fico d'India ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e l'esistenza di chiese è attestata per la Palestina, Fenicia, Celesiria, Edessa con la Mesopotamia, Persia, Partia, India, del Rinascimento, non si scorgono che a stento in quest'epoca, e piuttosto negli uomini di lettere e in qualche scrittore ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Greci, forti della prossimità del loro paese, e i Fenici si ritrassero su quelle occidentali, dov'erano sostenuti dalle loro esemplari della serie dei busti di Demetra e Core sino in epoca romana sopravvive l'arte dei coroplasti dei secoli V e IV. ...
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AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] anche da un passo di Diodoro Siculo) qualche nave fenicia o cartaginese spinta dai venti o dalle correnti, ma 20 m. di profondità, e che, come è stato già detto, in epoche geologiche non lontane ha unito l'Honduras e il Nicaragua con le Grandi Antille ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] 'arte greca lo eseguisce anche ad uso straniero (Licia, Fenicia, Ponto). Più comune fin da principio il sarcofago nell' quella del plagio nel senso moderno della parola.
Sorse in quest'epoca e in questo ambiente, enunciato per la prima volta da L. ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] pur non esente da esagerazioni e da racconti fantastici (la fenice, II, 73). La raccolta e il commercio dell' delle corti.
Per tentare di ricostituire la teoria della musica di quell'epoca bisogna ricorrere ad al-Fārābī, a Ṣafī ad-Dīn ‛Abd al-Mun ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] V (727-722) una nuova ribellione della Palestina e della Fenicia finì con un lungo assedio di Samaria, capitale del regno di fatto di musica, ben poco, ma è a credere che fin da quell'epoca i rapporti fra l'arte dei suoni e l'arte magica fossero già ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] i caprini erano in enorme aumento fino al 1908; da quell'epoca si è avuta una diminuzione (del 14% circa); nel 1930 e geografiche sull'Italia antica, Torino 1908; B. R. Motzo, Norake e i Fenici, in Studi sardi, I (1934), pp. 116 segg.; id., Cesare e ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...