Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] si deduce che approssimativamente nella stessa epoca furono nomadi sui confini orientali della Siria talmudico babilonese e il mandeo). La scrittura aramaica derivava dall’antica fenicia: da essa ebbero origine la scrittura araba, la ‘quadrata’ ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] e l’Egitto. Fu il più antico centro di civiltà fenicia attraverso il quale l’influsso egiziano si irradiò nella Siria. l’altro, i templi di Ba῾alat, di Reshef, obelischi, una fortezza di epoca persiana e tombe di re locali dal sec. 19° al 10° a.C.; ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in Sicilia, dove, nella punta occidentale, erano Elimi e Fenici); i Corsi (Corsica e Sardegna settentrionale); i Sardi.
Fiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È l’epoca in cui sorgono e fioriscono nuovi grandi ordini, il francescano e ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] tutte (in Grecia e Asia Minore, a Cipro, in Siria e Fenicia, in Egitto e Babilonia) le medesime m., uguali nel metallo, talleri d’argento.
Età moderna e contemporanea
Con l’inizio dell’epoca moderna il campo della storia monetaria si fece più vasto e ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] entra nella storia. La teoria per cui si verificò a quest’epoca l’invasione semitica dei Cananei è risultata infondata. Stirpi semitiche nel 3 altro degli Stati aramaici (Soba, Damasco, Ḥamāh) o fenici (Tiro), spesso rivali fra loro. Il regno d’ ...
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Rafah Città della Palestina, capoluogo del governatorato omonimo, ubicata nel Sud della Striscia di Ghaza, a 30 km di distanza dalla città di Ghaza, al confine tra Siria ed Egitto.
Nell’antichità la città [...] . consentì a Tolomeo IV Filopatore di assumere nuovamente il controllo della Palestina e della Fenicia, occupate l'anno precedente da Antioco III. Ricostruita in epoca romana, divenne un florido centro di scambi nel periodo bizantino, mentre le fonti ...
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Tipo di monumento preistorico diffuso in Sardegna (dove se ne trovano 7000 circa, più o meno perfettamente conservati) a partire da poco prima della metà del 2° millennio a.C. È generalmente a torre tronco-conica [...] di capanne circolari con fondamenta in pietra. In epoca punica e romana è attestata un’utilizzazione dei n inizi dell’età del Ferro, con quello etrusco; la colonizzazione fenicia, pur relegando le popolazioni indigene nelle aree interne dell’isola, ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] di Eolo. La liberazione di Andromeda a opera di Perseo fu localizzata a G., la cui origine è invece probabilmente fenicia. In epoca storica la città appartenne all’Egitto; nell’occupazione della terra di Canaan toccò alla tribù di Dan, ma poi se ...
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(gr. ῾Ιμέρα) Antica città sulla costa della Sicilia settentrionale tra Cefalù e Termini Imerese. Fondata (metà 7° sec. a.C.) da coloni di Zancle e fuoriusciti di Siracusa, come avamposto nella Sicilia [...] fenicia, fu vassalla di altri Stati, e in particolare di Agrigento. Nel 409 a.C., fu quasi completamente distrutta dai 475-470 a.C.), impianti agricoli e industriali di epoca ellenistico-romana. Dall’abitato provengono ceramica, terrecotte figurate ...
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(o Marittima; lat. Caesarēa ad mare o Sebaste) Antica città della Palestina, fondata da Erode il Grande (25-12 a.C.) sul luogo di una preesistente città fenicia. Sotto il dominio romano fu sede dei procuratori [...] dai Crociati, con bastioni e fossato. Sulla riva del mare è stata scavata una sinagoga (5° sec.) con mosaici. Di epoca omayyade (661-750) è stata individuata una torre d’avvistamento, e del periodo fatimide (10°-12° sec.) rimangono aree residenziali ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...