Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] Italia e in Spagna fin dal VI millennio, l'epoca della maggiore diffusione dei villaggi perilacustri, soprattutto nella regione messa in relazione con l'influenza della colonizzazione fenicia delle coste della Spagna sud-occidentale. All' ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] s'iscrive in un movimento generale; dappertutto nella Siria occidentale l'architettura di epoca ellenistica, conosciuta da alcune vestigia (Auranitide, Palestina, Fenicia) di un carattere greco-orientale più o meno accentuato a seconda delle regioni ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] arte della plastikè. Che l'Italia meridionale in quell'epoca ospitasse tale genere di produzione è confermato dal ritrovamento produzione di Capua, dove troviamo anche un'antichissima palmetta «fenicia». In questo stesso centro e inoltre a Minturno, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] Capo Rizzuto) e di un’eccezionale quantità di impasti della stessa epoca sotto i livelli della villa romana del I sec. d.C Scarabei egizi, perle, vetro, una coppa sbalzata “fenicia” di bronzo, da Francavilla, ceramiche protocorinzie costituiscono gli ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] palma, la vite e il grappolo d'uva, pavoni, fenici, galli, i busti degli apostoli, i santi, i martiri anche nel Il secolo. In seguito si diffonde anche la l. a padella; in epoca flavia è munita di un corpo quasi conico e una base ben distinta, nel Il ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] il VII sec. a.C. Lo studioso individua una koinè fenicia, senza fare ulteriori distinzioni fra tradizioni locali. Per il , note finora soltanto da santuari pagani e da reperti di epoca tarda dalla Siria. I vasi potorî non si differenziano ancora ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] nuovo impero territoriale in Spagna dove del resto la presenza fenicio-punica risaliva a fasi molto antiche; il fiume Ebro, ’importante fiume fu costruito anch’esso in età traianea (epoca di notevolissimo impulso, quindi, per i grandi lavori pubblici ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] e lungo la costa tirrenica la pianura pontina, insalubre in epoca storica, ma sede di insediamenti anche importanti nell'Età del Decima), anfore da vino di origine o di ispirazione fenicia, carri, scudi circolari di lamina di bronzo sospesi alle ...
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Il turismo alpino: non solo neve
Andrea Leonardi
L’esordio del turismo nelle regioni del versante meridionale delle Alpi è solitamente fatto risalire da una parte alla valorizzazione delle risorse idrominerali [...] tre tronchi raggiungeva i 3478 m (una quota record per l’epoca) del Plateau Rosa e parallelamente, in una decina di alberghi e Spagna in età contemporanea, a cura di C.Barciela Lopez, G. Fenicia, A. Di Vittorio, N. Ostuni, Soveria Mannelli 2013, pp. ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] di Ur (entrambi da Khafāgiah) e su numerosi sigilli dell'epoca. Su uno dei due Stendardi di Ur le gambe anteriori del età imperiale. È possibile che almeno alcuni dei numerosi avorî fenici e siriani a noi noti facessero parte della decorazione di t ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...