punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] a camera ipogeica con accesso a corridoio (dròmos) o a pozzo, continuano fino in epoca romana una tipologia già attestata, ma assai diffusa, sulla costa fenicia. In tutto l’Occidente punico sono diffusi i templi a pianta tripartita, tipici dell ...
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(fr. Djebeïl o Djubaïl) Cittadina costiera del Libano (3000 ab. circa), una quarantina di chilometri a N di Beirut. È l’antica Biblo. Il centro greco-romano occupava il luogo dell’abitato attuale, mentre [...] la città fenicia era su una piccola collina; a NE di questa si trovava il villaggio dell’epoca dei Crociati. ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] è chiaro. Un cenno, peraltro assai dubbio, dei Medi risale all'epoca di Narām-Sin (2768-2712), altri cenni se ne hanno nei sull'elsa la rappresentazione della lotta tra un drago e una fenice. Anche per lo scudo e per la mazza ferrata i Mongoli ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] di Mileto e ne ricostituì più tardi un'altra con elementi fenici per l'assedio di Tiro e una infine nell'Oceano Indiano 300 anfore, cioè di 2,78 tonn.
La navigazione nell'epoca più antica aveva luogo solo nella buona stagione, specialmente nell' ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e le conseguenze che possono investire la s. di altre epoche, in particolare di quella moderna e contemporanea; ma anche per seconda). Fondamentale, per l'arricchimento delle conoscenze sul mondo fenicio-punico e su altre aree dell'Oriente antico, l' ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] nel bacino mediterraneo, prima per il tramite commerciale dei Fenici e poi dei Greci. Uno dei più cospicui centri d nel Rinascimento. Così pure quella dei vetri dorati si praticava in epoca anteriore all'era cristiana, com'è provato da una coppa, ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
*
Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] le parti costiere del paese, quelle cioè che a sud della Fenicia erano state occupate lungo il sec. XII a. C. dai non erano più di 50-55.000, nel 1919 erano 38.000. Per epoche anteriori i dati sono molto incerti: nel 1895 erano calcolati a 47.000; ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Levy (morto nel 1872), P. Schröder, autore d'un manuale fenicio (1869), più tardi il Clermont-Ganneau (morto nel 1923), il Lidzbarski i pochi profondi conoscitori di fonti musulmane in quell'epoca; anche l'edizione del Corano, preceduta di quattro ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] dalle prime dinastie: forse il materiale proveniva dalla Siria e dalla Fenicia, dove Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 26, 65) di colore. L'opera può essere attribuita al sec. IV. All'epoca di Diocleziano, come osservò P. Gauckler, non si sa più dove ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] di sistemi metrici chiusi nelle civiltà contemporanee assiro-babilonese, fenicia ed egiziana, ma in Omero non si trovano altre descriverli in tutta la loro molteplicità e variabilità da un'epoca all'altra. Della più parte sono scomparse le vestigia, ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...