Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] la geografia civile (perfettamente consapevole di abitare l’«epoca dell’immagine del mondo» per dirla con Martin grandi fenomeni di espansione dall’Africa alla Sicilia, ossia i Fenici e i Cartaginesi nell’antichità, gli Arabi nel Medioevo, di ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] di farsi comprendere da entrambe le popolazioni. Ma all'epoca di Hammurabi e dei suoi successori (XVIII-XVI sec.) databile intorno al 1000 e redatto in scrittura e lingua fenicia, presenta una scrittura destrorsa, anziché sinistrorsa, con i segni ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] (scrittura cuneiforme e lingua babilonese). È l'epoca dei trattati internazionali, dei matrimoni interdinastici, dei ", è ormai estesa ai ben più lontani terminali della navigazione fenicia a Tarshish e delle carovaniere del Sud arabico nello Yemen ‒ ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] di villaggi, che mostrano una chiara influenza fenicia (Arruda, 1994).Secondo quanto riferisce Strabone (Geographia di Toledo nel 589, e l'ultimo noto per l'epoca paleocristiana risulta Landerico, nel 693.In relazione all'arte paleocristiana ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] aree, come in Iran nel I millennio (Hasanlu), in Fenicia, Assiria e Babilonia, sia per intarsi sia per pregiati oggetti cera persa, o per modellatura di un blocco. Alla stessa epoca risalgono alcuni testi babilonesi sulla produzione del vetro (v. ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] e numismatiche, finiva col negare l'esistenza in epoca altomedievale di ogni effettivo potere politico del papato.
VII sec. a. C. da una mistione di etrusco (ritenuto di origine fenicia) e di greco, dovuta all'invasione di genti greche nel Lazio, e ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] graffi incisi sulle pareti delle grotte in epoca preistorica agli ideogrammi, dalle scritture cuneiformi, sul sarcofago di Ahiram, uno dei re di Biblo, antica città fenicia vicina alla capitale del Libano Beirut. Poco più di tremila anni fa ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] poverissimi, era conosciuto già dai Romani, soprattutto nell'epoca imperiale. Essi lo risolsero con l'insula, un civiltà orientali, questo tipo di casa si ritrova in Persia, in Fenicia, in Palestina e, in seguito, nei paesi conquistati dai Musulmani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Grecia tra Oriente e Occidente: pratiche orientali nella musica greca antica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] magadis e sambyke, e aggiunge la nablas (un’arpa fenicia), il barbitos (una particolare forma di lira), la cosiddetta secolo a.C., per quanto non si possa escludere, agli albori dell’epoca arcaica (IX-VIII sec. a.C.), un ruolo di intermediazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione occidentale ritiene che il vetro sia stato scoperto da alcuni mercanti fenici [...] è ben dimostrata dai vetri mosaico di Malkata dell’epoca di Amenhotep III e dai ricchi ritrovamenti di vetri conosciuto dai tempi preistorici.
Quella parte della Siria che si chiama Fenicia e che confina con la Galilea include nel monte Carmelo una ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...