Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] dinastica dalle origini (i re "che abitavano in tende"), attraverso l'epoca di Shamshi-Adad I (quando fu redatta per la prima volta, a età ellenistica; anche il babilonese Beroso e un altro fenicio, Mocho, iniziavano le loro storie con le origini del ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] di "creatore [del cielo e] della Terra" non è limitata a Ugarit, ma risulta diffusa anche in epoche posteriori nelle documentazioni fenicia e aramaica, con echi persino nell'Antico Testamento, dove il dio El-Elyon (᾽Ēl-῾elyôn) venerato da Melchisedek ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] 22) ha la qualifica di "provata" e rinvia all'epoca paleobabilonese di Hammurabi (XVIII sec.). Alcune lettere di corte un flusso di traffici commerciali con la Siria e la Fenicia, particolarmente intenso nei periodi neobabilonese e persiano.
La prima ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] era molto raro e fu usato in modo assai limitato fino all'epoca romana, quando lo si utilizzò per confezionare utensili e armi. A arti del fuoco. L'invenzione del vetro è infatti di origine fenicia e per fabbricarlo si usano silice (60% di sabbia e ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Ebstorf e di Hereford, vere e proprie summae di un'intera epoca.È ovvio, naturalmente, che le varie mappae mundi non aiutavano visione allungata che va dal delta del Nilo alla costa fenicia; tali località sono evidenziate da modellini assai vari e ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] se non in rari casi, nell'area palestinese e nella Fenicia, per le quali, nel sec. 6°, la distribuzione dei Per quanto riguarda l'edilizia civile, nei c.d. castelli del deserto di epoca omayyade (661-750) ebbero grande diffusione i p. a mosaico (v. ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] , in particolare ceramiche.
Questi rapporti sono accertati anche per epoche più recenti, sia che fossero diretti sia che passassero per il tramite dei navigatori e dei commercianti fenici. Cipro e Ugarìt sembrano essere stati importanti luoghi di ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] del prezioso materiale, non diversamente dai faraoni sulla costa fenicia e a Biblo. Più incerta è l'identificazione di Ishtar a Akkad fatto erigere da Nabonedo. In epoca neobabilonese le fondazioni divengono grandi sottostrutture, finalizzate anche ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] degli Ebrei del loro re Messia dal compimento di tutte le epoche. Trattato ... con dedica a Vittorio Amedeo III.
Ristampata a Roma ...". Stava, infatti, occupandosi di una iscrizione fenicia di Cagliari a proposito della quale era stato interpellato ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] Greci. Accanto a essi, in concorrenza, erano i Fenici che, negli stessi anni e nei mari ancora più Mainz a.Rh. 1982, pp. 237-55.
H.P. Isler, Ceramisti greci in Etruria in epoca tardo-geometrica, in NumAntCl,12 (1983), pp. 9-48.
M. Popham - A.M. ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...