NEMESIO
Vescovo di Emesa in Fenicia, fiorito tra la fine del sec. IV e la prima metà del V, autore di un trattato περὶ ϕύσεως ἀνϑρώπου (Sulla natura dell'uomo; in Patrol. gr., XL, col. 503 segg.) dal [...] quale si ricavano i soli, e contrastanti, dati intorno all'epoca in cui visse. Il suo libro studia l'uomo, in quanto composto di corpo e anima: tratta in 41 capitoli, alquanto disordinatamente, del corpo, dei sensi, del pensiero, della memoria, del ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] mentre la coltura del grano fece la sua comparsa solo dopo l'Epoca Tarda; frutta, verdura, legumi e foraggi erano ugualmente coltivati. il centro di un impero che comprendeva la Palestina, la Fenicia, Cipro, la Panfilia, la Licia, alcune città dell' ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] L’alfabeto greco ha 24 lettere, aggiungendo tre lettere arcaiche di origine fenicia si arrivava a 27 simboli con cui denotare le nove cifre, le di essere coinvolto nelle trame di corte, in un’epoca in cui l’impero bizantino, romano e cristiano, era ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] accolse alle sue dipendenze a Ninive naviganti "ionici" e fenici.
Nell'Iliade i Frigi sono annoverati tra gli alleati di quartiere residenziale su terrazze, forse in uso fino all'epoca bizantina.
L'epoca romana si apre a X. con il sacco operato ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] arrivo dei Romani, sia quelli fondati o ampliati a partire dall'epoca di Augusto.
A Didyma presso Mileto si era andato sviluppando a sacerdotali di Damasco, Emesa e Calcide), gli antichi centri fenici della costa. Un caso a parte è quello di Palmira ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] della nave da guerra: il dato contrasta con quelli storici che sottolineano il possesso, in epoca persiana, da parte della città della più potente flotta fenicia. Tuttavia, allusivi al mondo marino sono i tipi del delfino, del murex e della divinità ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] del Mediterraneo quanto per quelle d'Asia.
Dai sumeri ai fenici
La vasta pianura compresa fra il Tigri e l'Eufrate 'inizio del 6° secolo. Giunta fino a noi in una copia di epoca song (960-1279), l'opera denuncia un influsso evidente dell'arte dell' ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] vennero interpretate come i resti di una colonia fenicia nell'Africa meridionale, ma le indagini successive Repubblica Sudafricana a Swartkrans e Sterkfontein tra 1,7 e 1,4 m.a. In epoca di poco più recente, tra 1 e 0,7 m.a., l'Acheuleano si diffonde ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] documentata in un'epigrafe del centro e risalente al medesimo orizzonte cronologico (RÉS 1204, 2). Meglio documentata risulta la situazione fenicia di epoca ellenistica. Tre le unità ponderali attestate: 8,5 g circa; 9,5 g circa; 10,5 g circa. I dati ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] dalle civiltà arcaiche, l'Egitto, la Mesopotamia, la Fenicia, e infine l'India, elaborò un corpus completo di o meno esplicitamente nei trattati di statica medievale disponibli all'epoca; così, il teorema sul piano inclinato dei Quesiti non ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...