È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] di bosco sacro. È del resto ovvio che in un'epoca in cui non esistevano ancora templi fabbricati, le radure delle foreste .
Gli scrittori greci menzionano parecchi boschi sacri nella Fenicia, nella Siria, nell'Armenia e perfino nella lontana ...
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L'A. ha acquisito l'indipendenza dalla Francia il 3 luglio 1962, dopo una sanguinosa guerriglia durata otto anni. Dal 1963 è repubblica di tipo presidenziale: il potere legislativo è esercitato da un'assemblea [...] oreficeria trovato a Ténès e le tavolette di legno di epoca vandala, note come "Tavolette Albertini", sono da registrare 59-73; id., in L'espansione fenicia nel Mediterraneo, ivi 1971, pp. 47-62; id., in Rivista di studi fenici, i (1973), pp. 217-24, ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] contro l'Egitto. La descrizione della immensa ricchezza della città fenicia, delineata sotto l'immagine d'una nave possente e di Niccolò di Lira e di Riccardo da S. Vittore.
Nell'epoca moderna sono soprattuto notevoli: H. Pradi e J. B. Villapandi, ...
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MILETO (Μίλητος, Milētus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Goffredo BENDINELLI
Guillaume DE JERPHANION
Città sulle coste dell'Asia Minore alla foce del Meandro, abitata in età storica da coloni greci di stirpe [...] Egitto fu chiuso alla penetrazione greca e la flotta fenicia contrapposta a quella delle città ioniche. Si venne maturando Canaco (v.).
Mileto conserva anche alcuni monumenti dell'epoca cristiana. I principali sono la fortezza bizantina costruita sull ...
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L'isola di Capri, nel Mar Tirreno, la più meridionale del gruppo delle isole Napoletane o Partenopee, le quali incorniciano verso O. e verso SO. il meraviglioso paesaggio del Golfo di Napoli e di esso [...] a scarsi avanzi delle mura dell'arce, che la cosiddetta scala fenicia, serie di 159 gradini tagliati nella roccia - tanti sono Bull. di Paletnologia italiana, 1906; A. De Blasio, L'epoca chelleana nell'isola di Capri, Siena 1906; V. Cuomo, L ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] Avieno Ora maritima, l'autore greco per odio ai concorrenti fenici taccia il nome di Cadice e ritiene la menzione dell'"arce alla data dei sarcofagi ellenizzanti di Fenicia.
Oltre la necropoli, utilizzata fino all epoca romana, e alcune tracce di ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] i cereali e il miele.
La rovina di Tiro segnò per Tartesso la riscossa dal giogo fenicio: la città tornò libera nel 700 a. C. A tale epoca appartiene il famoso re Argantonio, immensamente ricco, che, secondo la leggenda, avrebbe regnato 150 anni. Ma ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034; III, 11, p. 995)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel maggio 1975, secondo i dati censuali contava 5.588.209 ab. distribuiti su di un territorio [...] . La rilettura dei dati noti e l'acquisizione dei nuovi permettono di aggiormare e integrare le testimonianze sulla presenza fenicio-punica in Tunisia. Un tofet di epoca tarda ad Acholla, l'attuale el-Alia, e una necropoli del 4° secolo a. C. a Tapso ...
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S'intende per calcestruzzo ogni conglomerato, composto da materiali inerti (sabbia, ghiaia, pietrisco, ecc.) riuniti insieme, in presenza di un'opportuna quantità d'acqua, da un materiale cementante o [...] murarie usati nell'antichità furono eminentemente la pietra (Egitto, Grecia) e il mattone (Assiria, Babilonia, Fenicia, ecc.).
Nell'epoca romana vennero introdotti nell'uso i conglomerati artificiali, aventi per cementante la pozzolana mista alla ...
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MÁLAGA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
José A. DE LUCA
Città dell'Andalusia, per popolazione (160.228 ab. nel 1930) la quinta [...] XVIII): ha forma ellittica. L'Alcazaba è una fortezza le cui prime origini risalgono alla dominazione fenicia. Il castello di Gibralfaro, della stessa epoca remota, fu ricostruito dal re di Granata alla fine del secolo XIII; è riunito all'Alcazaba ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...