DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] ospedale di lebbrosi. Conclusasi nel maggio del 1294 la rivolta deiComuni romagnoli, i quali deposero almeno per il momento le armi 'azione, documentata da numerosissimi atti notarili dell'epoca nei quali si riaffermano le prerogative del vescovo ...
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LUNA, Antonio de, conte di Caltabellotta
Marcello Moscone
Nacque da Artale e Margherita Peralta, il cui matrimonio, stipulato nel 1404, si inseriva nelle strategie politiche e di controllo territoriale [...] e altri esponenti del ceto dominante strutturatosi durante l'epocadei Martino (il Vecchio e il Giovane, 1392- 1976, ad ind.; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca e deicomuni della contrada saccense fra il Belice e il Platani, I, Palermo 1983, ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] 'atmosfera culturale della facoltà giuridica torinese di quell'epoca furono da lui ricordati circa cinquant'anni dopo contemporaneamente presidente dell'Associazione italiana per il Consiglio deiComuni d'Europa), carica dalla quale si dimise a ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] del municipalismo, ma anche strumento di autodifesa deiComuni dalle ingerenze delle autorità governative e il G , p. 626). Tale interesse si trasformò in esplicita adesione all'epoca della crisi Matteotti (E. Savino, La nazione operante, Milano 1928 ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] dei giureconsulti di Milano, da cui non fu però ratificata la sua scelta come uditore di Rota a Roma. Tuttavia il comasco Innocenzo XI, legato al D. anche da vincoli di parentela, lo trattenne nell'Urbe e, creatolo in epocadeicomuni sia quella dei ...
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BIANDRATE, Uberto di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido di Alberto, lo si trova nominato per la prima volta il 18 ag. 1162 nel patto stipulato a Torino da Federico Barbarossa con i conti di Barcellona [...] epoca risale anche un patto assai simile stabilito da Milano con Vercelli riportato nell'accordo stipulato tra le due città l'8 ag. 1170 (Gli Atti del Comune mentre sempre più forte era l'opposizione deiComuni. L'unico appoggio poteva venire loro ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] di gioia e delusione. Emanato il nuovo regolamento elettorale deiComuni, il L. si dimise da podestà con una lettera sostenne che l'estuario veneto era stato abitato in epoca preistorica. Nel 1887 accresciute difficoltà finanziarie lo costrinsero ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] carriera si arrestò nel dicembre 1867, quando il L., all'epoca questore di Napoli, arruolò segretamente volontari per l'impresa di Mentana finanziarie in cui si dibatteva la maggior parte deicomuni italiani. Egli sostenne la necessità di sancire la ...
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ESCARÈNE (Escarena, Scarena, Lescarena), Antonio Maria Francesco di Paola Bartolomeo Tonduti conte de l'
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza il 14 ott. 1771 (Arch. d. Ordine Mauriziano) dalle seconde [...] dove si stabilì dedicandosi al riacquisto dei beni che gli erano stati espropriati in epoca rivoluzionaria e al riordino dell' franchi, e si occupò del riordinamento delle milizie civiche, deiComuni e degli ospedali.
Nel 1815, dopo la restaurazione ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] il suo ciclo operativo era un modello delle rivolte dell’epoca. La formazione entrava in un paese, abbatteva i simboli un discreto peso nella politica della capitale, il controllo deicomuni e della guardia nazionale, determinando l’elezione alla ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...