COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] al trono Pietro. Interessi comuni facilitarono l'accordo: proprio Finke, I-II, Berlin-Leipzig 1908, ad Indicem; Cod. dipl. dei re aragonesi di Sicilia, a cura di G. La Mantia, I, al rey en Jaume I y a la seua época, I, Barcelona 1909, pp. 232-299; P ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] fusione delle due forze, per dare vita alle organizzazioni di base dei lavoratori, concepite come strumenti atti a influire sul mercato della mano della questione agraria. Entro questi limiti, comuni a tutta una epoca e a una corrente, quella appunto ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] dei suoi contemporanei traeva un complessivo quadro informativo e critico degli aspetti politico-giuridici e sociali dell'epoca problematica attinente al diritto comune, dalla genesi allo sviluppo, dall'analisi dei suoi elementi costitutivi alle ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] Cronica da cui è possibile ritenere che F. abbia scritto in epoca posteriore ai fatti narrati, ovvero abbia apportato delle aggiunte ad un fenomeni, naturalmente, comuni all'interno dei mutamenti subiti dal latino nel corso dei secoli medievali, quali ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] , sanciva il ritorno ai comuni delle terre usurpate e la divisione dei demani. Era un sostanziale riconoscimento gravi pericoli per la sicurezza nazionale, pur ricordando che all'epoca del suo primo incarico nel ministero Rattazzi non una condanna ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] fratelli arciduchi Ferdinando e Massimiliano. Che F. fosse già all'epoca conscio di porsi nell'alveo di una ben precisa tradizione familiare ultimo e provvido custode del destino dei sudditi. Le non comuni capacità amministrative di F., del resto ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] quale alunno privato di un avvocato mantovano (lo consentivano i regolamenti dell'epoca), conseguì la laurea il 16 luglio 1853 (G. Solitro, La dei simpatizzanti per il socialismo, nell'aprile '71sottoscrisse un Indirizzo ai cittadini della Comune di ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] sul Mar Nero. Ma, con l'aiuto dei Veneziani, i Genovesi costrinsero i Tartari a ritirarsi sempre più gravose, colpendo soprattutto i Comuni e le località che gli si erano quali pagò alcuni debiti contratti all'epoca del dogato.
I cronisti genovesi ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] Consiglio civico di Salemi la forzosa enfiteusi dei latifondi ecclesiastici esistenti in quel comune, provocando e ispirando il decreto del prodittatore . "Quando si è appena usciti da un'epoca feudale e dalla manomorta territoriale; quando la nuova ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] uomini più dotti dell'epoca e che possedeva una preziosa biblioteca di classici latini e italiani e dei migliori prosatori e riguardavano i Comuni e gli istituti di beneficenza, la cui tutela era esercitata dal governo. Per la qualità dei compiti che ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...