Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] ,2; 48,4,2).
25 Già nel 250 è attestato uno scambio di opinioni tra Cipriano e la comunità romana, all’epoca senza vescovo, sul carattere universale del problema dei lapsi, cfr. Cypr., epist. 59,14,1 (cfr. anche epist. 19,2,1).
26 Cfr. in quest’opera ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] l’Europa, che sembrano essere in possesso di Licinio all’epoca del secondo conflitto contro Costantino. Tutt’al più si potrebbe una proclamazione comune. Evidentemente però la nomina dei Cesari è frutto di un accordo che ciascuno dei due colleghi ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] .
I motivi di questo comportamento erano vari. In un'epoca patriarcale, in cui le donne venivano spesso trattate come proprietà divenuto a pieno titolo una figura di rilievo nella comunitàdei filosofi sperimentali, e il medico ugonotto Denis Papin, ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] le convinzioni che sono le basi delle virtú dei cittadini, e che crean gli eroi, dando di libertà corrotta il cui uso è comune all’uomo e agli animali, e mallevadoria del progresso; e ogni grande epoca dell’umanità rende quell’aspirazione più intensa ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] per il gran numero di imitatori e di continuatori in epoca immediatamente successiva, fra IV e V secolo, grazie a dalle origini dagli autori cristiani (I Clem. 2,2) applicandola o alla comunitàdei fedeli o, come fa Eusebio, a tutta l’umanità: W.C. ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ), e cioè1 : (a) dev’essere una comunità dal profilo ben definito, con dei confini certi e un’identità chiara, facile da i sensi, che influenzò non poco il pensiero religioso della sua epoca con molte pubblicazioni e la rivista «Fede e vita»58. Sul ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] Ossio di Cordova, della credibilità dei più autorevoli rappresentanti della comunità cristiana della città. A ciò seguì 30. Mango crede che «il ne saurait remonter à» un’epoca precedente, ma il parallelo di Aelia Capitolina (la Gerusalemme di Adriano ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] riunione a palazzo Chigi dei cinque segretari dei partiti che sostenevano la maggioranza, comunisti compresi, Andreotti ottenne il come testimone dei patti medesimi:
«Tu forse già conosci direttamente le vicende dei palestinesi all’epoca più oscura ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] la grande quantità di pietre preziose, che da epoca remota erano depositati presso i templi, raggiunsero il regno di Costantino mirava a proteggere il benessere generale dei contadini comuni, che erano la base produttiva del sistema imperiale. ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di Mantova e di Milano, dall'altro.
È opinione comune che la missione dell'E. e dei plenipotenziari del Visconti e del Gonzaga a Venezia avesse avuto con la Curia romana apertosi dieci anni prima all'epoca della lotta contro il re Giovanni I di ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...