guerra mondiale, Seconda
Antonio Menniti Ippolito
Francesco Tuccari
La sconfitta del nazismo e del fascismo
La Seconda guerra mondiale è stata il più grande e disastroso conflitto della storia umana. [...] dei Sovietici di evitare un possibile confronto immediato con la Germania. Il patto nazisovietico, ispirato a un crudo realismo, conteneva un protocollo segreto con il quale le due potenze si accordavano su obiettivi bellici comuni inizio l'epoca del ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] uomini più dotti dell'epoca e che possedeva una preziosa biblioteca di classici latini e italiani e dei migliori prosatori e riguardavano i Comuni e gli istituti di beneficenza, la cui tutela era esercitata dal governo. Per la qualità dei compiti che ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] italiane dell'epoca napoleanica, e d'Olanda, amicizia fondata ora anche su comuni aspirazioni politiche e sulla partecipazione di entrambi a Torino dopo l'insurrezione lombarda, affiderà l'educazione dei figli), ritrovò i vecchi amici d'Adda, L ...
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TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] contrasto fra città maggiori e comunità minori che resistevano alla volontà egemonica di quelle; con l'ovvio costituirsi di schieramenti di alleanza in funzione dei tentativi egemonici e della resistenza a essi. Sin dall'epoca di Federico I si era ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] ordine storico delle sue ricerche e nel 1910 si occupò dei rapporti tra Comuni e signorie e del loro sviluppo in principati, un argomento dove rimase dal 1912 al 1914. Gli avvenimenti dell'epoca, l'imminente scoppio della prima guerra mondiale, lo ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] Formatosi spiritualmente alla epoca del maggiore risentimento Partecipò quindi l'anno successivo all'impresa dei Mille e, dopo la battaglia di (lettere di A.Dumas al brigadiere G. C.);Palermo, Bibl. comun., Misc.CXXXVI-H 113, n. 1: Sulla convocaz. del ...
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Armi
Hannelore Zug Tucci
L'Italia sveva e postsveva si distinse per un elevato tasso di belligeranza e, di conseguenza, per una pratica pressoché continuativa dell'uso delle armi. Non essendo cambiati [...] 'invenzione di epoca sveva nel settore della poliorcetica, un'invenzione definita uno dei contributi più Trasporti terrestri militari, in Strumenti, tempi e luoghi di comunicazione nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle XI giornate normanno-sveve ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] dominio di Gualterio di Brienne. All'epoca di Federico II, Otranto era un comuni civitatis ipsius super hiis pareant et intendant") e si ordina l'espulsione dalla città ("sint ab ipsa civitate perpetuo forbanniti") dei sostenitori di Manfredi e dei ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] modo di farsi arrestare pur di condividere la sorte dei compagni: accusato di oltraggio alla forza pubblica, fu malgrado l'attuazione di iniziative comuni e la collaborazione dello stesso espresse a Roma soprattutto all'epoca del primo governo Crispi. ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] prendono a darsi degli statuti, che raccolgono le norme giuridiche che devono regolare la vita della comunità.
Lotte nel Comune
Solo una parte dei cittadini partecipa, però, in questa fase al governo comunale. Ne è ancora escluso chi appartiene alle ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...