Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] , o comuni, a sezione M) della metà della luce (va segnalato che nella tecnica dei ponti la qualifica di ribassato viene riservata agli a. aventi L’a. di trionfo godette il massimo favore in epoca neoclassica: ne sono esempi a Parigi l’a. napoleonico ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] annualmente il proprio capo (sacerdos Romae et Augusti) e trattava gli affari comuni. Sotto Augusto e Tiberio il governo delle G. fu affidato, con il che non possono essere definite propriamente ‘dei’. In epoca gallo-romana alcune di queste figure ( ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] di positiva evoluzione grazie all’intensificarsi dei lavori di ricostruzione dopo il terremoto occupati ininterrottamente fino all’epoca attuale ha reso locali erano progressivamente ridotte, il Comune trasformato in un semplice organo amministrativo ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] formano il nucleo della città antica, cinta da mura in epoca bizantina. La prima espansione esterna alle mura si manifestò nei del deperimento del sistema delle comunicazioni, tuttavia proprio gli anni che vanno dall’invasione dei Visigoti (5° sec.) ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] per aumentare maggiormente la lunghezza del secondo tiro. I calibri più comuni sono il 12 e il 16 (meno usato è il 20). parte dei combattimenti raramente si svolgevano su distanze superiori ai 300 m, distanze per le quali i f. dell’epoca erano ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] , un ciclo cronologico di origine remotissima, comune alla maggior parte dei popoli. Per riportare in accordo il c . lunare con quello solare e far coincidere l’inizio dell’anno lunare con una stessa epoca ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] II a pianta quadrata con torri cilindriche angolari. Di epoca sveva è Palazzo Bellomo, rifatto nel 14° sec. ripartiti in 21 Comuni) Si estende su un territorio per circa due terzi collinare, occupato dalle pendici orientali dei Monti Iblei, e ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] alla pesca, e quelle proprie dei paesi continentali, come alberi da un organismo statale; una sua individualità ebbe a quest’epoca la Zeta, il futuro Montenegro. Tra la fine del seguito all’avvento di regimi comunisti in Albania, Iugoslavia, Bulgaria ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] Tiro e Ba‛alat di Biblo: in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e Fenicia della tripartizione della pianta dei santuari, con vestibolo, cella che ripropongono e rielaborano modelli egiziani di epoca tarda, in linea anche con una più ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] Sede (1332), iniziò per F. un’epoca di grande splendore: Alberto V ottenne la bolla con Leonello e Borso, a opera dei maestri Pietro d’Andrea, R. Boteram a S, l’Adriatico a E e comprendendo 21 Comuni. Una parte del territorio è occupata dai bacini di ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...