Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] Tacito nella Germania, risalgono a epoca molto antica. I prestiti più 153 e 32-33); nomi di persona dei secoli successivi si rifanno a quelli di regnanti 2009: 41). Tra i nomi propri diventanti comuni ci sono dobermann, strass, diesel e marchionimi ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] sarebbe stato mai usato come lingua parlata.
Per l’epoca postunitaria offrono documentazione rilevante i manuali didattici (Cammarano 1889; dei parlanti (dialetto, italiano locale, italiano standard) è quindi usuale, anche nella comunicazione ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] della lingua (Giovanna valeva per gli etimologisti dell’epoca Domini Gratia, ossia «grazia del Signore»).
La si può articolare il mito contemporaneo della comunicazione, dal naming dei prodotti alla poetica dell’international style letterario. ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] albanese, comunità). Nella stessa epoca si verificarono gli insediamenti slavi (croati) del Molise (➔ serbocroata, comunità); al Trecento quello dello sloveno di Trieste e Gorizia (ma non dei dialetti sloveni in provincia di Udine) fu regolato a ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] lessico fino al XVIII secolo. A partire da quell’epoca l’azione neologica ha cominciato a essere esercitata soprattutto e scannerizzare in luogo di scandire. Comune alle lingue moderne è il largo impiego dei confissi (quelli che Migliorini battezzò ➔ ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] mezzi di comunicazione. Se ne elencheranno, di seguito, le più importanti. Molti dei tratti sotto , Alessio (2003), Media in scena e nuovi linguaggi. Comunicare nell’epoca del digitale e delle globalizzazioni, Roma, Carocci.
Pistolesi, Elena (2004 ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] su una popolazione complessiva di 462.999 abitanti. La distribuzione dei parlanti tedescofoni non è uniforme sul territorio ed è concentrata in epoca medievale, conosciute fino ad anni recenti come Tredici Comuni (Verona) e Sette Comuni (Vicenza ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] sostanza invariata anche nell’epoca del sonoro. Ecco le , tuttora, però, prediletto dai parlanti comuni in entrambe le accezioni. Per quanto . In primo luogo, ancor prima dell’invenzione dei Lumière, va ricordata quella dell’americano Thomas A ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ), costuma «dogana» (dall’ingl. customs); in epoca rinascimentale voci relative alla vita politica e alla società 1997). Ma ciò che mostra l’efficacia dei mezzi di comunicazione sono i tanti termini comuni (call center, fiscal drag, flop, mobbing ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] parte a quella dell’influsso culturale e linguistico di Milano in epoca medievale, che si estendeva dal Sesia all’Adige. Comprende dunque, che appartiene al gruppo dei dialetti gallo-italici, la scarsità di tratti comuni all’intero territorio che ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...