FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] classica dello stile.
Forse, già all'epoca, più conscio di altri dei rischi inerenti una visione troppo ristretta della - fondato su di una serie di riferimenti, di acquisizioni comuni, che egli chiamò "sottintesi", costituenti la basi di ogni ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] comuni della provincia di Roma; furiere maggiore in un battaglione della guardia nazionale; precettore in casa dei principi Dei oratoria che si prestava al magniloquente gusto dei grandi attori dell'epoca, come anche della successiva, sino ad ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] egli parla di una "elegia"). All'epoca del soggiorno romano, in cui stretti li indirizzava agli amici comuni; l'anno seguente italiani del sec.XVI, Bologna 1877, pp. 2729.Per le lettere dei Bembo che riguardano il B. cfr. soprattutto P. Bembo, Opere ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] copservano tuttora il sapore e il fascino dell'epoca. Il clima dominante dei suoi romanzi è sempre sereno, anche se scrive Edoardo Scarfoglio, il B., che pure possedeva attitudini non comuni, come la conoscenza profonda del cuore umano e la indulgente ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] vescovo di Treviso e datario.
Già a quest'epoca il B. si era segnalato per alcune orazioni impegno, dedizione e disinteresse non comuni, secondo il rigore d'una sinodali del 1488 per delineare più d'uno dei doveri da lui assegnati al pastore.
A Padova ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] Grecia per qualche tempo finché, per intercessione di amici comuni, ottenuto il perdono da parte del cavaliere offeso, l'ammirazione dei contemporanei cultori del punto d'onore. Ma è accostamento che serve più per delineare generalmente un'epoca e un ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] tardi, come capo della redazione politica romana dei Resto del Carlino, allora diretto da M oltre che sul Giornale d'Italia e su L'Epoca di F. S - Nitti e da ultimo su trasfigurarè la lingua e il lessico comuni o tradizionali, in linguaggio proprio, ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] Un tempo si credeva che la prima fosse nata da una comune passione dei due poeti per la bella e dotta Alessandra Scala; ma, i Rispetti? A quale epoca della vita del Poliziano dovranno essere assegnati questi componimenti, alcuni dei quali sono fra le ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] buona parte estensore (Bonifacio, Musarum libri, p. 295 n. 7). Egli richiese la collaborazione dei membri, che dovettero inviare le notizie necessarie (prassi comune all'epoca, tanto da rendere secondario, per l'opera, il concetto di autore) o far da ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] di Corvaria).
Affiorano in quest'epoca documenti di vita privata. Il Abatie florentine", come sindaco del Comune (insieme con Manetto Benincasa), B. L. versificato, in Atti della R. Accademia dei Lincei. Memorie, cl. di scienze morali, storiche e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...