Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] della matrice religiosa dei conflitti, appone una clausola: «E dico ciò sempre con la riserva 'che la comunità politica non ne riceva per il lettore d’oggi, fu per i canoni dell’epoca eminentemente scientifica (vi si cimentò tra gli altri lo stesso ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] comuni, dalle finanze solitamente già esauste; insufficienti risultavano i provvedimenti per la preparazione dei tenne quella carica sino al 16 giugno 1856.
Risale a quest'epoca il primo intervento pubblico del B. sulla politica estera cavouriana: ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] G. annetté ai suoi domini la Comunità di Viadana (Mantova), da quasi due secoli signoria rurale dei Cavalcabò (l'atto di dedizione e sugli atteggiamenti successivi dei Gonzaga. I signori di Mantova, infatti, che dall'epoca delle guerre carraresi si ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] dagli introiti delle comunità universitarie, e assicurandosi il monopolio del conferimento dei gradi accademici, coronati fase di grave decadenza, registrata dai cronisti dell'epoca che stigmatizzano lo Studium caerimoniale per via del formalismo ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] Laerzio, Vite, VII, 41), diventarono luoghi comuni. Tra l’età ellenistica e la tarda antichità platonica da Arcesilao e Carneade. Sottrarsi al dogmatismo dei metafisici e vivere in uno stato di indifferenza nei è di tutte le epoche; ma la crescita ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] orientamenti culturali sviluppatisi come reazione all'interruzione dei canali di comunicazione tra 'mondi vitali' e sistema di 1948). Entrambe queste forme affondano le loro radici nell'epoca medievale: il mutuo soccorso trae le sue origini dalle ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] Gosio […] e più tardi la famiglia si appellò dei Gosii" (1898, p. 69). Gosia non dell'insegnamento in questa epoca, valutare l'attendibilità de la théorie des présumptions, in Riv. internazionale di diritto comune, I (1990), pp. 99-109; E. Cortese, ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] a Pesaro di una nutrita comunità greca, nella quale primeggiava uno precedenze nelle circostanze ufficiali.
L'epoca di composizione del Tractatusde praestantia ai primi di settembre del 1522 al Consiglio dei dieci per ottenerne un compenso, che fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] senza precedenti che esso offre delle grandi trasformazioni già all’epoca intervenute non solo a livello di legislazione ma anche e privati, come la garanzia del comune uso diretto degli stessi beni da parte dei consociati o l'autorizzazione o la ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] dei suoi contemporanei traeva un complessivo quadro informativo e critico degli aspetti politico-giuridici e sociali dell'epoca problematica attinente al diritto comune, dalla genesi allo sviluppo, dall'analisi dei suoi elementi costitutivi alle ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...