BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] negli Stati Uniti è da ricordare John G. Johnson, uno dei più intelligenti collezionisti dell'epoca, la cui raccolta si trova oggi al Philadelphia Museum of sofisticati di quelli comuni all'epoca o che comunque da allora sono divenuti comuni, e nel ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di convalida, e l'uso continuò e si rafforzò con l'epoca carolingia, quando la complessa amministrazione dell'impero si giovò sempre di (1216-1272), o degli incisori dei s. dei re d'Aragona - o di grandi comunità laiche o ecclesiastiche. La tecnica ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] per la gran parte eseguiti in epoca antelamica; questa idea dei campanili doppi collega Benedetto alle pp. 95-103; L'Arte in Italia. Dal secolo V al secolo XI. Da Roma ai Comuni, a cura di C.L. Ragghianti, II, Roma 1968; L'Arte in Italia. Dal secolo ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] e settentrionale di fronte alla sua estremità, sui quali sin da epoca romana si sono attestate le mura che avrebbero difeso M. del sito e i valori simbolici di riferimento della comunità, a discapito dei centri limitrofi, come nel caso del duomo, in ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] Come altri scultori dell'epoca il B. restaurava alcune caratteristiche di esagerazione formale, comuni a gran parte della scultura XIX, Roma 1954, pp. 25-43; A. Schiavo-R. Wittkower, A proposito dei dis. ined. di G. L. B. e L. Vanvitelli, in Palladio, ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] capo, con specializzazione del lavoro da parte dei membri della comunità, ma senza una struttura amministrativa permanente) Ishtar a Akkad fatto erigere da Nabonedo. In epoca neobabilonese le fondazioni divengono grandi sottostrutture, finalizzate ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] in vasti cantieri comuni per decorazioni resta indicativo per un’intera epoca: la sua capacità di risposta pp. 113, 118 s., 121, 279, 294, 362 s.; D. Cordellier, Gli Dei musici di B. P. e l’organo di alabastro di Federico Gonzaga, in Quaderni di ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] pur sempre un prodotto di minore importanza.Uno dei corollari di questo rapido aumento nella quantità e nella Gran Bretagna nel sec. 15° molto più comuni che non quelli di Siegburg. In un'epoca indeterminata, compresa comunque tra la metà del ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] Gräslund, Charonsmynt i vikingatida gravar? [Monete di Caronte nelle tombe dell'epoca vichinga?], Tor 11, 1965-1966, pp. 168-197.
L. raramente, compaiono estesi ed espliciti incantesimi dei quali il più comune e nello stesso tempo più impressionante ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] . 11° e l'inizio del successivo va posta la nascita del Comune, citato dalle fonti a partire dal 1173 (Sestan, 1983). Nel 1198 Andrea vi istituì un Capitolo cui assegnò dei beni. In quest'epoca si ipotizza una riedificazione della chiesa vescovile, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...