NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] si inquadra nella produzione corrente dell'epoca del Pittore di Dario. Le figurazioni dei suoi vasi sono tutte di ispirazione sono rese le sopracciglie dei satiri e la distanza esagerata dell'occhio dalla radice del naso, comune a tutti i personaggi. ...
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GLASINAC
M. Garasanin
Città della Bosnia orientale; conserva il più importante complesso di tumuli dei Balcani attualmente conosciuto.
Si trova sull'altipiano omonimo, ad oriente di Sarajevo, che si [...] in parte al Museo di Storia Naturale di Vienna.
Il numero dei tumuli è incerto, supera tuttavia i 20.000. I risultati civiltà illirica dell'epoca. Pochi gli avanzi di ceramiche, distrutte dal modo stesso di inumazione; comuni gli oggetti in metallo ...
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Vedi SARAJEVO dell'anno: 1966 - 1973
SARAJEVO
M. Garasanin
Museo. - Raccoglie il complesso dei materiali archeologici provenienti da un grande agglomerato e da una necropoli dell'Età del Ferro, rinvenuti [...] pugnali in bronzo. Comuni gli avanzi della civiltà di Hallstatt, ma esistono pure alcuni oggetti dell'epoca La Tène.
Le di Donja Dolina si riallacciano alla civiltà illirica dei Balcani e comprendono anche avanzi della civiltà proveniente dalla ...
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LEVANZO
I. Baldassarre
Isoletta dell'arcipelago delle Egadi, separata solo da bassi fondali dalla costa occidentale della Sicilia, a cui in epoca pleistocenica doveva essere unita.
Sulla costa meridionale [...] decorato con un bovide inciso, ripete i motivi dei graffiti parietali.
Il gruppo delle figure dipinte in esse, la pittura schematica rupestre della penisola iberica e gli idoletti fittili comuni, nella prima Età del Bronzo a Creta, alle Cicladi e a ...
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KASSEL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il Beazley lo ricollega alla tradizione del Pittore di Clio e gli attribuisce 23 grandi vasi, [...] di forma, ma con la consueta predominanza dei crateri a campana di cui in tale epoca si inizia la voga. Il cratere di K rivelare la suggestione di gusto letterario evitando gli svenevoli languori comuni al genere.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...