Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] ; il vasellame d'uso comune invece veniva cotto sul posto, negli accampamenti dei legionarî e nelle città, del v. dipinto alessandrino sarà tanto forte da continuare fino in epoca araba, dando origine successivamente al "lustro su vetro", che si ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] agiatezza: le forme di cui questa agiatezza si riveste sono quelle comuni a tutte le principali città dell'Etruria, che hanno per queste tombe, specie in epoca più tarda (III-II sec. a. C.), è quella dei frontoncini delle edicole sepolcrali nei ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] degli esempi conservati e la loro concentrazione nell'epoca gotica rendano assai arduo il compito di ricostruire fiorentine a terra (Ascani, 1989), in scala 1:48, la più comunedei d. architettonici italiani (Toker, 1985); è stato talora messo in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] formazioni colonnari a prismi allungati, comuni in queste isole. Per il prelevamento dei blocchi si esponeva la roccia al di Nandauwas è stata edificata con molta probabilità in epoca storica, sebbene lo stile architettonico non appaia risentire ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] più ipogea, della gente comune), sono venute alla luce la necropoli reale, le sepolture dei membri dell'élite, all'attuale Suzhou (Prov. di Jiangsu), sede prefettizia all'epoca della dinastia Song. La pianta di Pingjiang ci è nota da ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] Il metodo opposto di postdatare pare sia stato usato in Giuda dall'epoca di Manasse (697 a. C.) in poi; il primo anno ufficiale tornio per la lavorazione dei vasi. Ecco quindi la P. emergere dalla fase tribale per creare comunità più complesse e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] tipo di altare ben noto già in epoca paleocristiana è quello detto "a blocco . La prassi di non gettare in comuni discariche il vasellame di uso liturgico, ma ex contactu proprio per la salvaguardia dei corpi dei martiri: è il caso di Giustiniano ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] di Ninive, perfezionata da Sennacherib (704-681 a. C.), alla cui epoca vanno riferite le t. cavaliere inserite nel tratto di muro presso il tempio e aumentandone ancora il numero dei piani; t. di 10-15 m di lato sono ora comuni, e tali misure vengono ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] delle spirali o, meglio, dei cerchi concentrici appaiati è comunemente interpretato come un'ipostasi figurativa e sovrapposte ai resti romani sono state scavate diverse tombe di epoca saracena a struttura ben nota in altri luoghi del Mediterraneo.
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] che in quelle più recenti), gli elementi comuni che si possono rilevare sono talmente tanti, Tène i Germani avevano, a differenza dei Celti, un modo di vita e un offerte sacrificali, se ne ebbero in quest'epoca certo non solo presso i Celti, ma ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...