Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] superiore, facilità nella trasmissione dei dati per la brevità della linea di comunicazione, facilità nel mantenimento della facili da strutturare nei linguaggi di programmazione esistenti all’epoca, limitati e di difficile uso, e permettevano un ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed [...]
Comunicazioni
Unico fiume italiano largamente navigabile, il Po è stato piuttosto trascurato dalle politiche dei trasporti del Po, ormai senza più alcun rapporto con il fiume. In epoca romana era il braccio più attivo (donde il nome Primarius). Nel ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] . Fra Mosa e Reno stavano i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, ’, che raccoglie canti di varia epoca, e quella composta in prosa serie di lotte cosmiche, è comune ad altri popoli indoeuropei e non ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] il cui nucleo più antico risale all’epoca medioevale, negli anni 1960 si è del Capitano del Popolo (13° sec.), il Palazzo del Comune (1414, più volte rimaneggiato) con torre del 15° 1796.
Congresso di R. Assemblea dei deputati di Bologna, Ferrara, ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] di quelle manifestazioni riconosciute come comuni di una certa e. cronologica d’inizio e quello finale dei corsi di studio previsti dall’ della creazione, e Paolo Orosio a questi le 7 epoche della storia universale; Gioacchino da Fiore le ridusse a ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] di tipo feudo-vassallatico; la base del potere dei principi, però, consisteva nella somma consistente di poteri -territoriali più ampi del semplice comune cittadino e del suo contado, tutto il 14° sec. e oltre. All’epoca della Pace di Lodi del 1454, i ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] sec., all’epoca della guerra di Crimea, 1853), con il nome di O., senza altra specificazione, si è designata comunemente l’Unione in Nicea.
Questione d’O. Il complesso dei problemi politici e diplomatici internazionali aperti dalla progressiva ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] annue, inverni rigidi.
La S. comprende una sessantina di Comuni, per la massima parte nella provincia di Rieti (Alta S di Sentino (295 a.C.) i Romani, annesso il territorio dei Sabini, diedero agli abitanti la cittadinanza (con suffragio dal 268). In ...
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Storico francese (Tolone 1924 - Parigi 2014). Tra i massimi studiosi della società occidentale del Medioevo, ne ha indagato temi cruciali, cogliendo i nessi fra storia della cultura e dinamica economica, [...] interno di una ricerca unitaria dei processi storici. In Les sceso in terra, 2004), riflessione sulle radici comuni europee; Heros et marveilles du Moyen Ấge denaro e delle sue valenze simboliche in epoca medievale; il suo ultimo lavoro, Faut-il ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] del 2006, propose la stesura di una carta dei valori comuni fra le principali confederazioni. L'assise della CGIL Schöne neue Arbeitswelt, Frankfurt 1999 (trad. it. Il lavoro nell'epoca della fine del lavoro, Torino 2000).
M. Mascini, Profitti e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...