DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] che, all'epoca, già pp. 110-14; XIII,ibid. 1789, pp. 173, 272-76, e pp. 91 s. dei Docc.; XIV, ibid. 1789, pp. 5 s., 25, 29, 31, 33 s., 50 pp. 267-71; V. Fainelli, Podestà e ufficiali del Comune di Verona...,in Atti e mem. dell'Accad. di agricoltura, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] novella in ottave – trattava della lotta dei liberi Comuni lombardi contro Federico Barbarossa. Secondo «il in quello per i rapporti umani nel mondo del lavoro, in un’epoca in cui il capitalismo liberale anche in Italia iniziava ad affermarsi.
Non ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] al trono Pietro. Interessi comuni facilitarono l'accordo: proprio Finke, I-II, Berlin-Leipzig 1908, ad Indicem; Cod. dipl. dei re aragonesi di Sicilia, a cura di G. La Mantia, I, al rey en Jaume I y a la seua época, I, Barcelona 1909, pp. 232-299; P ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] Salām (città della pace), comunemente nota come Baghdad, presso °, offre un esempio dell'architettura dell'epoca e delle relative decorazioni. Posto entro un corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e firmati ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] fusione delle due forze, per dare vita alle organizzazioni di base dei lavoratori, concepite come strumenti atti a influire sul mercato della mano della questione agraria. Entro questi limiti, comuni a tutta una epoca e a una corrente, quella appunto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] di questo tema, prima mediante la più comune attività di commento dei decreti conciliari e successivamente attraverso un’attività studio del cosiddetto regime di cristianità apertosi in epoca costantiniana: considerandone le importanti evoluzioni, ma ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] dei suoi contemporanei traeva un complessivo quadro informativo e critico degli aspetti politico-giuridici e sociali dell'epoca problematica attinente al diritto comune, dalla genesi allo sviluppo, dall'analisi dei suoi elementi costitutivi alle ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] X, furono intensi i rapporti epistolari dei medici ebrei tra la Puglia, la fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità delle lingue causa l'idioma arabo che impararono nelle antiche epoche in cui gli Ismailiti dimoravano lì" ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] secondaria; mentre infatti in epoca classica le s. avevano tuttavia messo nella riforma degli ordinamenti e dei programmi. Al riordinamento della s. primaria negli ordinamenti e nelle finalità per renderla comune a tutti gli scolari, specie là dove ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] Cronica da cui è possibile ritenere che F. abbia scritto in epoca posteriore ai fatti narrati, ovvero abbia apportato delle aggiunte ad un fenomeni, naturalmente, comuni all'interno dei mutamenti subiti dal latino nel corso dei secoli medievali, quali ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...