DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] di Napoli oltre lo stretto di Messina.
Questo lascia pensare che all'epoca il D., più che da Giacomo II, dipendesse ormai dal sovrano , tesi ad assicurare a Giacomo II il sostegno deiComuni toscani per la conquista della Sardegna, fu reputato ...
Leggi Tutto
GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] e barbarie", non avevano più ragione di esistere in un'epoca in cui i governi centrali intendevano giustamente procedere sulla via ordinamento deiComuni e delle Province incentrato sulla libera elezione (su base censitaria) dei Consigli comunali ...
Leggi Tutto
DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] vita al periodico domenicale Avanti!, organo deicomuni vesuviani, fusosi poi con Il Socialista di 16, 42 s., 49; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani nell'epoca degli attentati, Milano 1981, ad Indicem; N. Dell'Erba, Giornali e gruppi ...
Leggi Tutto
PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] affermazione della famiglia nell’élite politico-finanziaria dell’epoca.
Il figlio Gaetano entrò nel collegio sindacale della 1904, avanzò la proposta di legge per la costituzione deicomuni autonomi di Stornara e Stornarella. Nel 1905, segnando un ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] ospedale di lebbrosi. Conclusasi nel maggio del 1294 la rivolta deiComuni romagnoli, i quali deposero almeno per il momento le armi 'azione, documentata da numerosissimi atti notarili dell'epoca nei quali si riaffermano le prerogative del vescovo ...
Leggi Tutto
LUNA, Antonio de, conte di Caltabellotta
Marcello Moscone
Nacque da Artale e Margherita Peralta, il cui matrimonio, stipulato nel 1404, si inseriva nelle strategie politiche e di controllo territoriale [...] e altri esponenti del ceto dominante strutturatosi durante l'epocadei Martino (il Vecchio e il Giovane, 1392- 1976, ad ind.; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca e deicomuni della contrada saccense fra il Belice e il Platani, I, Palermo 1983, ...
Leggi Tutto
GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] 'atmosfera culturale della facoltà giuridica torinese di quell'epoca furono da lui ricordati circa cinquant'anni dopo contemporaneamente presidente dell'Associazione italiana per il Consiglio deiComuni d'Europa), carica dalla quale si dimise a ...
Leggi Tutto
GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] del municipalismo, ma anche strumento di autodifesa deiComuni dalle ingerenze delle autorità governative e il G , p. 626). Tale interesse si trasformò in esplicita adesione all'epoca della crisi Matteotti (E. Savino, La nazione operante, Milano 1928 ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] dei giureconsulti di Milano, da cui non fu però ratificata la sua scelta come uditore di Rota a Roma. Tuttavia il comasco Innocenzo XI, legato al D. anche da vincoli di parentela, lo trattenne nell'Urbe e, creatolo in epocadeicomuni sia quella dei ...
Leggi Tutto
BIANDRATE, Uberto di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido di Alberto, lo si trova nominato per la prima volta il 18 ag. 1162 nel patto stipulato a Torino da Federico Barbarossa con i conti di Barcellona [...] epoca risale anche un patto assai simile stabilito da Milano con Vercelli riportato nell'accordo stipulato tra le due città l'8 ag. 1170 (Gli Atti del Comune mentre sempre più forte era l'opposizione deiComuni. L'unico appoggio poteva venire loro ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...