Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] area di povertà.
Vie e mezzi di comunicazione
Il quadro delle comunicazioni dell’A. Meridionale, pur non molto sopravvissute alla colonizzazione e perdurate, con una parte dei loro elementi, fino a epoca a noi prossima o fino ai giorni nostri. Gli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ospitato nel 1750 ca. 95 milioni di persone (il 13,1%, all’epoca, della popolazione del globo), valore che si è mantenuto pressoché statico nei di infrastrutture di comunicazione riguarda anche le reti delle linee elettriche e dei cavi per la ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] a esplicare l’altra sua importante funzione di misura comunedei valori, permettendo che ogni bene esistente nel mercato avesse d’argento.
Età moderna e contemporanea
Con l’inizio dell’epoca moderna il campo della storia monetaria si fece più vasto ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] può essere rammentata per i suoi grandi uccelli: i Moa, scomparsi in epoca storica, e l’Apteryx (kiwi), ormai raro. Se in particolare si dei più antichi siti (Hane, Haatuatua, Maupiti, Vaitootia/Faahia), prodotto di un’estesa rete di comunicazioni ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A. si trovano sparse in il 1° millennio a.C. sino all’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche Dopo il 10° sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] attratti dall’analisi dei fenomeni politici. Negli scrittori evoluzionisti d’epoca vittoriana problematiche di di L. De Heush), interessata a rinvenire forme strutturali e ideologiche comuni a più settori di una stessa società o a un insieme di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] dar prova per poter essere definiti persone.
Così, nell’epoca contemporanea, dominata dal progresso medico e dallo scientismo tecnologico, biblici (in particolare dei Salmi); quella che ritiene il termine derivante dal lessico comune del tempo, cioè ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] Alp Arslān e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente si riformò poco dopo e una letteratura delle comunità della diaspora che solo Chiesa armena) sono prevalentemente di epoca tarda e legate ad ambienti ortodossi ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] , o comuni, a sezione M) della metà della luce (va segnalato che nella tecnica dei ponti la qualifica di ribassato viene riservata agli a. aventi L’a. di trionfo godette il massimo favore in epoca neoclassica: ne sono esempi a Parigi l’a. napoleonico ...
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Botanica
Disposizione delle forme viventi vegetali in più strati orizzontali, a seconda della statura, delle esigenze di luce, del bisogno d’umidità ecc. Per es., in un bosco si possono distinguere differenti [...] se la s. si sia sviluppata attraverso la differenziazione interna di comunità già esistenti, oppure attraverso l’imposizione di una dominazione esterna. Malgrado la rilevanza storica dei casi di dominazione esterna (la Grecia antica, l’Impero romano ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...