Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] può sostenere che anche i partiti nati oggi, nell'epocadei mass media, conserveranno in futuro i tratti organizzativi tipici fase iniziale della loro vita. In opposizione all'idea comune secondo cui le organizzazioni giovani sono quelle più vitali, ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] nobiltà che si era affermato in Italia dai tempi deiComuni. Il confronto obbligato con le istituzioni e le la loro possidenza".
Tra la metà del Settecento e l'epoca napoleonica si era dunque consumata la plurisecolare vicenda dell'egemonia nobiliare ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] agli obblighi del regime colturale e dell'uso comune dell'acqua, dei boschi e dei pascoli. Il sistema della rotazione delle tre colture portò ad una regolamentazione universalmente vincolante dell'epoca della semina, del raccolto e del maggese nei ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] moderna e dell'industria, ma affonda le proprie radici nell'affrancamento deiComuni dal potere feudale e nell'introduzione della scienza araba in Europa. I suoi inizi risalgono all'epoca stessa del prevalere del sistema feudale e teologico: i due ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] XX secolo la popolazione mondiale si è moltiplicata. Se all'epocadei Mongoli ammontava a circa 400 milioni di persone, nel 1900 (oltre 100.000).
Se si adotta la definizione comune di genocidio il numero dei casi aumenta, e se li sommiamo a quelli ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] di valore a qualche tratto tramandato dal passato. Il linguaggio comune è un rivelatore efficace della presenza o meno di una tradizione formazione delle tradizioni, è uno dei temi centrali della sociologia dall'epocadei classici in poi (v. Alberoni ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] di gioia e delusione. Emanato il nuovo regolamento elettorale deiComuni, il L. si dimise da podestà con una lettera sostenne che l'estuario veneto era stato abitato in epoca preistorica. Nel 1887 accresciute difficoltà finanziarie lo costrinsero ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] evocava nella sua mente il ricordo dell'Italia frazionata dell'epoca del Risorgimento e rendeva nuovamente attuali per lui i testo, si ricordano: Fisiologia di una grande città, in Rivista deiComuni, delle Province e delle Opere pie, II (1905), 3, ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] matrimonio; in caso di contrasto riguardante l’amministrazione dei beni comuni, quando si debbano compiere atti per i quali universale ed è l’elemento centrale della società. Ogni epoca storica dà una valenza simbolica all’aggregazione familiare e ne ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] salvezza eterna, ma la vita nel mondo, all’interno della comunità e dei suoi ordinamenti, costituisce lo scopo cui deve tendere l’educazione costituiscono un tessuto relativamente uniforme, comune a tutte le epoche – per considerare anche i mutamenti ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...